E' "cattalogato" ossia inscritto nel catalogo dei banditi di quella zona. Mi puoi far sapere di dove si tratta? L'istituzione di un catalogo di banditi era prevista in molti editti in varie zone della penisola. Ciao!
Il gelso ombreggia ancora/il tuo ruscello/ed una bella lavandaia bruna,
che sulla pietra cancella/i segni del passato.
Bentornata Giovanna.
Grazie, lettura convincente.
Il brano proviene da un libro dei conti della mia comunità (Asigliano Vercellese) conservato in Archivio comunale.
L' anno è il 1626.
Nella pagina seguente trovo: "Fiorini 81 per pagare il s.r Monticello Podestà ed altri ufficiali per le visite fatte ai cadaveri di quello ucciso al termine di Desana et altro al zerbo della Cassinazza et del fù Vittore Celloria", fatti probabilmente collegati al bandito.
Peccato che in AS e nell' ACivico di Vercelli di questo evento non abbia rinvenuto tracce, nè tantomeno nei libri parrocchiali.
Vedrò in ASTorino, ci sarà pur stata una sentenza senatoria, e magari là troverò il catalogo dei malfattori
Grazie! Ciao! Anche la zona collima! Certamente allora ti può interessare questo libro. Ho postato un link ad un ritaglio di immagine, ma puoi scaricarlo tutto in pdf da Google libri. Si tratta di:
"Editti antichi, e nuovi de' sourani prencipi della real casa di Savoia:
delle loro tutrici, e de magistrati di quá da monti, raccolti d'ordine di Madama Reale Maria Giovanna Battista"
di Giovanni Battista Borelli
e tratta anche dei cataloghi dei banditi presenti sul territorio, distinguendo tra banditi catalogati, banditi di strada o altri malfattori. Mi pare inoltre di capire che di catalogo ce ne fosse più d'uno, ovvero uno principale dei più noti ed efferati e uno secondario. Buona lettura!
Il gelso ombreggia ancora/il tuo ruscello/ed una bella lavandaia bruna,
che sulla pietra cancella/i segni del passato.
P.S. Anche il periodo è quello, XVII sec., e, se esiste ancora, il catalogo potrebbe trovarsi in un fondo giudiziario. Non conosco bene le magistrature presenti all'epoca sul tuo territorio ma gli archivisti dell' ASTo o di quello di Vercelli dovrebbero saperlo. Purtroppo nel sito dell'archivio di Vercelli non ho trovato l'elenco completo dei fondi conservati. A presto
Il gelso ombreggia ancora/il tuo ruscello/ed una bella lavandaia bruna,
che sulla pietra cancella/i segni del passato.
Grazie G.M. per l' interessante segnalazione.
I fondi possibili dell' AS di Vercelli li ho consultati (credo) tutti, ho rinvenuto verbali di interrogatori sotto tortura, sentenze ed esecuzioni capitali per impiccagione e successivo squartamento, messe al bando in contumacia, poveracci condannati ai remi sulle poche galere savoiarde o ceduti a Genova, visite fatte dall' intendente ai carcerati e altre amenità del genere, ma per avere un quadro completo (almeno per quanto concerne il mio paese), mi sa che la visita al' ASTO sia indispensabile.