veridicità albero genealogico
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veridicità albero genealogico
Buona sera a tutti. La domanda che voglio porre è: per far sì che un albero genealogico sia considerato attendibile o fedele al cognome, è necessario che ogni componente abbia una documentazione cartacea (proveniente dalle varie anagrafi o parrocchie)? Grazie. Saluti
- bigtortolo
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Provo a ragionare a contrario.
Ammesso che quanto sto per dire abbia un senso e risponda a un interesse concreto:
se nessuno me ne chiedesse le prove potrei, e con esiti assai verosimili, confezionare a tavolino un albero genealogico risalente anche al Medioevo.....
No?????!
Altro discorso è il gusto della scoperta per il genealogista e l'onestà per l'uomo.
Intelligenti pauca.
Ammesso che quanto sto per dire abbia un senso e risponda a un interesse concreto:
se nessuno me ne chiedesse le prove potrei, e con esiti assai verosimili, confezionare a tavolino un albero genealogico risalente anche al Medioevo.....
No?????!
Altro discorso è il gusto della scoperta per il genealogista e l'onestà per l'uomo.
Intelligenti pauca.
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... è quello che è già stato fatto solo qualche migliaio di volte ...tassone ha scritto:... se nessuno me ne chiedesse le prove potrei, e con esiti assai verosimili, confezionare a tavolino un albero genealogico risalente anche al Medioevo.....
No?????!
NicolòRoberto1992 <Roberto1957 <Mario1919 <Nino1883 <Alfonso1839 <Nicola1808 <Nicola1766 <Pasquale1733 <Carmine1691 <Domenico1643 <JohannesPetrus1613 <Pompeius1570c. <JohannesPetrus1545c.<Gabriel1510c. <Johannes1475c.<Valens1435
- viviesse
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Se l'albero lo devi presentare ad un Notaio o ad un Giudice Civile, le fonti devono essere certe e certificate. Vale a dire che la foto del registro parrocchiale non fa fede, ma occorre la certificazione sottoscritta dal Parroco.
La stessa foto, pero' è documentazione valida per te o per la tua famiglia per considerarla prova.
Per te o per i tuoi discendenti basterebbero anche semplici appunti presi dai registri.
Tu stesso pero', passati alcuni anni, non ricorderai se gli appunti erano frutto di consultazione di un registro vero, oppure frutto di deduzioni che avevi fatto incrociando notizie varie.
Per questo motivo, in genere, per il mio albero pretendo la foto della fonte: almeno sono sicuro che quello che andro' a costruirci sopra poggia su fondamenta solide.
Poi, ognuno fa come crede, c'è anche chi, nel proprio albero, omette le "pecore nere" della famiglia per non creare turbative nella parentela, ma questa è un'altra cosa.
V.
La stessa foto, pero' è documentazione valida per te o per la tua famiglia per considerarla prova.
Per te o per i tuoi discendenti basterebbero anche semplici appunti presi dai registri.
Tu stesso pero', passati alcuni anni, non ricorderai se gli appunti erano frutto di consultazione di un registro vero, oppure frutto di deduzioni che avevi fatto incrociando notizie varie.
Per questo motivo, in genere, per il mio albero pretendo la foto della fonte: almeno sono sicuro che quello che andro' a costruirci sopra poggia su fondamenta solide.
Poi, ognuno fa come crede, c'è anche chi, nel proprio albero, omette le "pecore nere" della famiglia per non creare turbative nella parentela, ma questa è un'altra cosa.
V.
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- Stefania_Fangarezzi
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@viviesse: se i documenti servono per domanda di cittadinanza, molti consolati richiedono la certificazione fatta dalla Curia Diocesana,o l'autentica della firma del parroco fatta dalla Curia.
Per quanto rigurada i documenti, io cerco di dare quando posso certificati o fotografie, in alternativa (se fare foto è proibito, oppure oltremodo costoso, come a volte capita negli Archivi di Stato o nei Diocesani, trascrivo e metto le coordinate archivistiche, in modo che la persona, volendo, possa rintracciare i documenti.
s.
Per quanto rigurada i documenti, io cerco di dare quando posso certificati o fotografie, in alternativa (se fare foto è proibito, oppure oltremodo costoso, come a volte capita negli Archivi di Stato o nei Diocesani, trascrivo e metto le coordinate archivistiche, in modo che la persona, volendo, possa rintracciare i documenti.
s.
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Confermo quanto scritto da stefania, in quanto anche io uso la stessa metodologia.Stefania_Fangarezzi ha scritto:@viviesse: se i documenti servono per domanda di cittadinanza, molti consolati richiedono la certificazione fatta dalla Curia Diocesana,o l'autentica della firma del parroco fatta dalla Curia.
Per quanto rigurada i documenti, io cerco di dare quando posso certificati o fotografie, in alternativa (se fare foto è proibito, oppure oltremodo costoso, come a volte capita negli Archivi di Stato o nei Diocesani, trascrivo e metto le coordinate archivistiche, in modo che la persona, volendo, possa rintracciare i documenti.
s.
Devo aggiungere che solo in una genealogia, tra l'altro di una nobile e titolata famiglia di Puglia trovai delle manomissioni negli atti di Battesimo.
Era stata contraffatta la genealogia per richiedere l'ingresso nel Sovrano Militare Ordine di Malta.
Si notavanonegli atti di Battesimo evidenti abrasioni e cancellature .
Uno storico locale scrisse a margine di questi atti i Battesimo , ancora lo rammento: <<...è quì che avvenne l'imbroglio....>>
Una brutta storia che avvenne ancor prima per far tramandare il titolo nobiliare e la discendenza.
Ricordo un'altra discussione sul forum Iagi inerente non tanto la "veridicità" in senso lato, ma la "certificazione " degli Alberi genealogici.
a tal proposito vedi la discussione :
http://www.iagiforum.info/viewtopic.php ... enealogico
Saluti
Giovannimaria
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Confermo, certe famiglie facevano (e forse fanno tuttora) carte false per entrare nel SMOM. Tra l'altro è capitato pure a me di imbattermi in un processo fatto ad un personaggio che aveva falsificato (stiamo parlando del '700 circa) la propria genealogia per accedere ad una specifica carica del comune di Milano, dove sicuramente non avrebbe avuto accesso altrimenti.Giovannimaria_Ammassari ha scritto: Devo aggiungere che solo in una genealogia, tra l'altro di una nobile e titolata famiglia di Puglia trovai delle manomissioni negli atti di Battesimo.
Era stata contraffatta la genealogia per richiedere l'ingresso nel Sovrano Militare Ordine di Malta.
Si notavanonegli atti di Battesimo evidenti abrasioni e cancellature .
Uno storico locale scrisse a margine di questi atti i Battesimo , ancora lo rammento: <<...è quì che avvenne l'imbroglio....>>
Una brutta storia che avvenne ancor prima per far tramandare il titolo nobiliare e la discendenza.
Marco
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- Iscritto il: domenica 1 febbraio 2009, 0:50
- Località: Cittanova (RC) ma vivo a Trento
Anche a me è capitato di vedere delle alterazioni sui libri di battesimo di una famiglia di cui non farò il nome (visto che qualche discendente rislta ancora sul Libro d'Oro della Nobiltà Italiana) e che da mercanti di olio e seta si trasforma in baroni per il mezzo di intere pagine dei registri tagliati e riscritti (con vistoso alieno carattere) profondendo titoli, parentele e padrini altisonanti.....