Buongiorno a tutti,
sfogliando un archivio parrocchiale di Semonzo di Borso del Grappa (TV) ho trovato questo atto in latino. Mi aiutereste a interpretare i dati essenziali del matrimonio, perchè non vorrei sbagliarmi a interpretare. Grazie in anticipo.
7 Giugno 1788
Siccome dopo circa 6 pacifici mesi di matrimonio seguiti tra Pietro Antonio figlio di Angelo del fu Vendramino Boter e Pasqua figlia di Gaetano del fu Bernardino Spezzamonte, fu scoperto un impedimento nel quarto grado di consanguineità tra gli esistenti esaminati; per il nostro vescovo di Padova fu necessario a Roma al Santo Pontefice , dal quale ottenuta benignamente e graziosamente la dispensa, lo stesso vescovo deputò e comandò specialmente me sottoscritto affinchè li congiungessi nuovamente in matrimonio “per verba de presenti”. Chiamati dunque nella mia camera i suddetti Pietro Antonio Boter e Pasqua Spezzamonte, di fronte a Tommaso del fu Martino Citron , Vittore del fu Giovanni … nonché Giovanni del fu Vittore … testimoni rogati e richiesti , ed eletti a questo scopo io, parroco Domenico Travet , li congiunsi in matrimonio, proclamato il mutuo consenso per verba de presenti , ai quali poi, assistenti alla mia messa, impartii la benedizione. Omesse le rimanenti cose poiché … il giorno 15 ottobre 1787
7 Giugno 1788
Siccome dopo circa 6 pacifici mesi di matrimonio seguiti tra Pietro Antonio figlio di Angelo del fu Vendramino Boter e Pasqua figlia di Gaetano del fu Bernardino Spezzamonte, fu scoperto un impedimento nel quarto grado di consanguineità tra gli esistenti esaminati; per il nostro vescovo di Padova fu necessario a Roma al Santo Pontefice , dal quale ottenuta benignamente e graziosamente la dispensa, lo stesso vescovo deputò e comandò specialmente me sottoscritto affinchè li congiungessi nuovamente in matrimonio “per verba de presenti”. Chiamati dunque nella mia camera i suddetti Pietro Antonio Boter e Pasqua Spezzamonte, di fronte a Tommaso del fu Martino Citron , Vittore del fu Giovanni … nonché Giovanni del fu Vittore … testimoni rogati e richiesti , ed eletti a questo scopo io, parroco Domenico Travet , li congiunsi in matrimonio, proclamato il mutuo consenso per verba de presenti , ai quali poi, assistenti alla mia messa, impartii la benedizione. Omesse le rimanenti cose poiché … il giorno 15 ottobre 1787