Espressioni in latino notarile del 1500

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MADE
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Espressioni in latino notarile del 1500

Messaggio da MADE »

Salve, buon anno a tutti e grazie per avermi accolto nel gruppo.
Ho dei dubbi su come tradurre alcune espressioni che ricorrono in atti notarili cinquecenteschi dell'area bellunese. Mi scuso se pongo delle domande che per alcuni saranno banali ma sono alle prime armi con questo tipo di testi.
1) "... omnia promiserunt manere et non contradicere vel venire per se vel alium..." Come tradurreste "vel venire"?
2)"...Nicolao Francisci pro certa avena otullit stare iuramento Vielmi patrui ipsius Nicolai.." Come tradurreste "otullit stare iuramento"?
3)"...de iure vel de facto, per se vel interpositam personam sub pena librarum centum denariorum parvorum solemni stipulatione promissa..." Come tradurreste "solemni stipulatione promissa"?
4) "...partim in auro et partim in monetis et ea abuisse et recepisse confessus et contentus fuit; exceptioni sibi non dati, soluti et integraliter numerati..." Come tradurreste "exceptioni sibi non dati..."?
Grazie in anticipo e saluti.
Mario

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ginamarquardi
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Re: Espressioni in latino notarile del 1500

Messaggio da ginamarquardi »

tutti hanno promesso di rimanere e di non contraddire o venire da sé o da un altro

Per certe avene, Nicolao Francis si offrì di mantenere il giuramento di Vielmi, lo zio dello stesso Nicola.

per diritto o per atto, da lui stesso o da persona interposta sotto pena di cento libbre di denari piccoli promesse con solenne stipulazione

Confessò e si convinse di aver abusato e ricevuto parte in oro e parte in monete; nessuna eccezione gli è stata data, pagata e interamente contabilizzata

dal traduttore latino-italiano
Gina - Gino e Giana - Umberto e Amelia - Luigi e Maria 1852 - Angelo e Giovanna 1828 - Luigi Vincenzo e Andrianna 1782 - Daniello Pietro e Santa Catterina 1733 - Pietro Antonio e Rosa 1704 - Joanni Battista e Francesca 1678 - Pietro e Marta 1632 - Joanne e Elisabetta - Danielis e Ursula 1587 -

mmogno
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Re: Espressioni in latino notarile del 1500

Messaggio da mmogno »

ginamarquardi ha scritto:
martedì 3 gennaio 2023, 8:12
....
dal traduttore latino-italiano
Un link a questo traduttore, per favore ...
Emilio Lussu: “Che ne sarebbe della civiltà del mondo, se l’ingiusta violenza si potesse sempre imporre senza resistenza?” 🇺🇦 Slava Ukraine! 🇺🇦 🇮🇱תחי ישראל🇮🇱

cannella55
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Re: Espressioni in latino notarile del 1500

Messaggio da cannella55 »

Dubito che sia "per certa avena",ma patrei ricordare male. Pro certo vuol dire "come cosa certa", se non sbaglio

MADE
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Re: Espressioni in latino notarile del 1500

Messaggio da MADE »

Molte grazie. Provo a dare qualche informazione in più per far comprendere meglio il contesto e i miei dubbi.
1) "... omnia promiserunt manere et non contradicere vel venire per se vel alium..." Qui credo che il testo indichi la promessa di rispettare tutti i termini di un contratto, di non impugnarlo e, in particolare "vel venire" credo indichi l'impegno a non fare ricorso a un tribunale... Qualcuno ha trovato qualcosa di questo genere in qualche esempio di traduzione?
2) "...Nicolao Francisci pro certa avena otullit stare iuramento Vielmi patrui ipsius Nicolai.." Si tratta certamente di avena, perché il contesto è relativo ad una richiesta di rimborso per i danni causati da dei cavali in un campo... iI mio problema riguarda "ottulit stare iuramento". Ho trovato il significato di "sibi delato iuramentum" (che è un'espressione giuridica) come nell'esempio che segue: "Delato sibi juramento veritatis dicendæ, juravit tactis scripturis = chiamata a giurare, che direbbe la verità, giurò colla mano stesa sui Vangeli". Forse allora "stare iuramento" vorrà dire accettare il giuramento di qualcuno? Attenervisi? Qualcuno mi sa indicare degli esempi di traduzione?
3) "...de iure vel de facto, per se vel interpositam personam sub pena librarum centum denariorum parvorum solemni stipulatione promissa...". "Di diritto e di fatto" anche oggi sono espressioni che si usano in ambito giuridico. Anche qui la formula indica un impegno ad accettare i termini contrattuali e a non agrire per contrastarli "da sé o attraverso altri".
Il mio dubbio è relativo a "solemni stipulazione promissa", formula che compare molte volte. Lo si può considerare un ablativo assoluto e tradurre, ad esempio, "con la promessa di una stipula solenne"?
4) "...partim in auro et partim in monetis et ea abuisse et recepisse confessus et contentus fuit; exceptioni sibi non dati, soluti et integraliter numerati..." Qui il contesto è quello di un pagamento, parte in oro e parte in moneta, che qualcuno si dichiara soddisfatto di aver ottenuto; il mio dibbio è relativo alla formula, che ricorre molte volte nei contratti, "exceptioni sibi non dati..." Può essere che si escluda che sia rimasto qualcosa da pagare? Avete esempi?
Non so quale sia stato il traduttore usato dalla gentilissima ginamarquardi. Io a volte uso questo: https://www.m-translate.it/latino# che, naturalmente, non può dare sempre soddisfazione per testi nei quali si usa un linguiaggio tecnico.

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