Grazie al bravissimo utente Moscjon sono venuto a conoscenza della digitalizzazione dei registri canonici di alcune parrocchie delle diocesi di Capodistria (Koper), in Slovenia.
Dato che gli antenati di mia madre provenivano proprio da una di queste parrocchie mi è sembrata una notizia fantastica e ne ero molto felice. Mi sono fiondato sul sito per vedere quali fossero le parrocchie interessate dal progetto: parecchie ma non tutte, nella fattispecie in ordine alfabetico dalla A alla F (vedremo se e quando verranno inserite quelle dalla G alla Z). Ma il punto non è questo.
Caso vuole che individuo le due parrocchie dove potrebbero esserci registrazioni canoniche relative a questi antenati. Ne trovo due, bene! Anche qui sono felice e mi butto a capofitto nella ricerca ma..... mi accorgo che le mancano MOLTI registri: nella parrocchia principale praticamente tutti quelli matrimoniali, 2 registri di battezzati con, ovviamente, pesantissime lacune, nella seconda mancano quelli dei defunti e, anche in questo caso, i matrimoni.
Insomma, come potete intuire, è impossibile ricostruire con certezza le famiglie.
Lo trovo triste e frustrante. Ma, purtroppo, non ci si può far nulla.
I registri mancano da molto tempo, infatti non sono stati inventarizzati (i registri seguono un numero progressivo coerente, come se chi li ha numerati non avesse considerato le mancanze).
Ipotizzo che siano andati alienati/perduti/distrutti/venduti/rubati in epoca relativamente lontana.
Chissà, forse sono solo altrove e poi salteranno fuori. Ma ne dubito.
A voi non è mai capitato nulla del genere? Ditemi che non sono il solo...
Buona serata e un saluto,
Luca
Frustrazione. Ma non ci si può far nulla...
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Frustrazione. Ma non ci si può far nulla...
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Re: Frustrazione. Ma non ci si può far nulla...
Potrebbero essere scomparsi dei registri o venduti, ma dobbiamo pensare che il Collio sloveno ha subito i bombardamenti ed incendi della I guerra mondiale e le rappresaglie contro i partigiani durante la seconda guerra mondiale con altri incendi di paesi e distruzioni di chiese ed archivi: nella seguente immagine paesi parzialmente bruciati (1), con circa metà case bruciate (2), completamente bruciati (3) durante la II guerra mondiale
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Re: Frustrazione. Ma non ci si può far nulla...
Certo che mi è successo, e neppure una volta sola!Strategico8 ha scritto: ↑sabato 25 giugno 2022, 20:41A voi non è mai capitato nulla del genere? Ditemi che non sono il solo...
Già nel 1700 un Parroco che si era occupato di redigere gli indici di vecchi registri si chiedeva
che pure erano indicati nel frontespizio per registro.
A Burolo - Diocesi di Ivrea - mancano tutti i registri anteriori al 1730.;
Anche nel torinese, in alcune Parrocchie, mancano i registri riguardanti periodi più o meno lunghi. Si va da pochi anni a decenni e, guarda caso, sono proprio gli anni che mi interessano.
In un Archivio Diocesano mi hanno raccontato, cosa tutta da verificare ovviamente, che molti registri sono stati utilizzati dalle truppe napoleoniche per accendere i fuochi dei bivacchi.
Il colmo è quello della Parrocchia di San Marc di Torino, situata in una zona molto popolosa e popolare della città; nel 1813 la vecchia parrocchiale è stata soppressa e demolita e i registri attualmente sono scomparsi. Nessuno ne sa niente.
Neanche da dire che molti miei antenati abitavano in quella zona!
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Re: Frustrazione. Ma non ci si può far nulla...
Dai, mettiamola così, mi era andata benone col ramo paterno e ora... pace.
Devo davvero gettare la spugna perchè il cognome era molto comune, le omonimie moltissime e senza i dati chiave dei matrimoni sarebbe come tirare a indovinare.
La cosa ancor più frustrante è che di alcuni antenati so solo il nome e la paternità, non avendo trovato alcuna registrazione ufficiale. Stiamo parlando di un lasso temporale che va dal 1624 al 1830.
Questa discussione mi è stata indirettamente suggerita sempre da Moscjon che qualche giorno fa aveva linkato i registri digitalizzati provenienti da una parrocchia della provincia di Udine che però si trovano nel fondo storico della biblioteca cittadina, acquistati per 0,50 lire nel 1893... Un caso emblematico di ciò che accadeva un tempo.
Eh vabbè, fa parte del "gioco".
Devo davvero gettare la spugna perchè il cognome era molto comune, le omonimie moltissime e senza i dati chiave dei matrimoni sarebbe come tirare a indovinare.
La cosa ancor più frustrante è che di alcuni antenati so solo il nome e la paternità, non avendo trovato alcuna registrazione ufficiale. Stiamo parlando di un lasso temporale che va dal 1624 al 1830.
Questa discussione mi è stata indirettamente suggerita sempre da Moscjon che qualche giorno fa aveva linkato i registri digitalizzati provenienti da una parrocchia della provincia di Udine che però si trovano nel fondo storico della biblioteca cittadina, acquistati per 0,50 lire nel 1893... Un caso emblematico di ciò che accadeva un tempo.
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Re: Frustrazione. Ma non ci si può far nulla...
Ad Asiago (VI), che si trovava sul fronte della Prima Guerra Mondiale, i registri parrocchiali sono andati distrutti...
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