Esperienza registri parrocchiali

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uba
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Esperienza registri parrocchiali

Messaggio da uba »

Volevo condividere con voi la mia prima esperienza alla prese con le ricerche in parrocchia. Oggi mi sono recato presso la parrocchia di Cansano (AQ) per cercare di spostarmi indietro con il mio albero genealogico. Purtroppo la poca pratica e la mancanza di tempo e l'emozione non hanno giocato a mio favore. I registri disponibili sono dal 1600 (non ho pensato a fare una foto della copertina e non mi ricordo più la data di inizio :oops:). Arrivato sul posto con un certo ritardo ho pensato di ottimizzare la ricerca cercando tutti i nati con il cognome e fotografando il documento con l'intento di studiarlo comodamente a casa. Tral'altro alla fine, per mancanza di tempo, i più vecchi non sono riuscito a vederli e quindi ho una panoramica solo del 1700. Ma la cosa peggiore è che una volta a casa mi sono reso conto che i documenti che ho mi servono a poco perché le notizie riportate per singolo atto sono nome e cognome del nato e nome e cognome dei genitori senza riportare altri dati di quest'ultimi (età e genitori) e quindi mi risulta impossibile inserirli nell'albero. La gioia di questa mattina si è in parte trasformata in delusione. Vedremo di tornare e cercare di affrontare con più criterio la ricerca.

Kaharot
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Re: Esperienza registri parrocchiali

Messaggio da Kaharot »

Avresti dovuto prima leggere un po' sui registri ecclesiastici, così ti saresti potuto organizzare meglio. C'è anche un thred dedicato nella sezione Ecclesiastica del nostro forum.
Facendo uno strigliatissimo riassunto: l'età, a parte gli atti di morte, non è mai indicata negli altri tipi di atti (se in qualche luogo è indicata si tratta di una vera e propria rarità, semplicemente perché la formula stessa non prevedeva che venisse indicata l'età dei genitori, degli sposi o dei cresimati. Lo stesso vale per altre notizie collaterali, come ad esempio la via di residenza (in alcuni casi è indicato il quartiere) e, in periodi più antichi, anche trovare il cognome della madre è una vera rarità, tanto nei battesimi quanto nei matrimoni e negli atti di morte.
La strategia migliore per poter delineare velocemente l'albero genealogico è cercare i matrimoni, e poi completare le informazioni con battesimi e morti. Nell'atto di matrimonio, infatti, trovi solitamente entrambi i genitori degli sposi e, quindi, sai già oltre al cognome dello sposo anche quello della sposa, e puoi andare a cercare i matrimoni dei loro genitori.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

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uba
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Re: Esperienza registri parrocchiali

Messaggio da uba »

A dire il vero avevo anche letto qualcosa e avevo anche cercato di fare una scaletta su cosa cercare poi sul momento preso dalla fretta (sono purtroppo arrivato con un'ora di ritardo) e dato che il primo registro è stato quello delle nascite mi sono concentrato su quello. In ogni caso la poca pratica con questo tipo di registri non mi avrebbe portato ad un centro pieno. Comunque alla fine non è stato poi tutto inutile ho recuperato alcuni atti che mi servivano tra cui quello di battesimo di mio nonno e soprattutto adesso ho il cellulare della signora che si occupa dell'archivio della parrocchia.

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uba
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Re: Esperienza registri parrocchiali

Messaggio da uba »

Rispolvero questo post a quasi un anno di distanza. Complice un week end in Abruzzo sono riuscito a tornare a Cansano e ho potuto colmare le lacune del mio albero. Il tempo a mia disposizione non era molto, mi ero però ben organizzato e avevo chiaro quello da cercare. Naturalmente in 1 ora ho potuto cercare solo l'essenziale ho però chiuso il mio albero. I registri parrocchiali iniziano dal 1690 e ho Individuato in Di Giacomo Poperzio, nato nella prima metà del 1600, il capostipite della mia famiglia. Naturalmente di lui non ho dati però compare in alcuni atti dei figli. Quindi posso considerare conclusa, almeno per quello che riguarda i registri esistenti, la ricerca dei miei antenati da parte paterna. Sono consapevole anche dei molti buchi presenti nei rami laterali ma per il momento ci accontentiamo.

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