Causa decadenza famiglia

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Sannita1998
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Causa decadenza famiglia

Messaggio da Sannita1998 »

Salve a tutti
Ultimamente ho un quesito sulla mia famiglia che non so risolvere, e su cui spero voi sappiate darmi qualche indicazione utile.
Un mio avo, Mariano Ciocci, era notaio a San Ginesio, una cittadina delle Marche, e tutto sta ad indicare che (come la maggior parte dei notai) fosse agiato. Anzi, controllando il catasto del 1817 ho avuto modo di vedere che possedesse circa una ventina di ettari di terra e un beneficio laico che aveva concesso ad un figlio di nome Francesco.Purtroppo il notaio morirà nel 1816, a soli 39 anni, lasciando la giovane moglie ed i tre figli, con la piú piccola che aveva solo 3 anni.
Il mio avo "diretto" era il secondo, e si chiamava Leone. Il primo figlio, Francesco, dopo aver frequentato il ginnasio deciderà di arruolarsi nell'esercito Francese, dopodiché non se ne avranno piú notizie. Leone invece erediterà il patrimonio, ma non si dimostrerà assolutamente oculato nella gestione, e infatti nel catasto gregoriano del 1831 risulta avere solo 5 ettari. Nel 1832 finirà per qualche tempo in carcere per una rissa.Nel 1841 si sposa con la figlia di un macellaio agiato, che però non porterà quasi nulla in dote e dalla quale avrà un figlio, Minervo, padre del mio bisnonno. Da diversi atti ho avuto modo di vedere che Minervo fosse semi-analfabeta e facesse l'artigiano.
Dunque, il mio interrogativo era questo.Perché Leone, che aveva studiato, non si occuperà invece dell'istruzione del figlio?O meglio...a quei tempi la povertà era cosí nera da non far preoccupare un genitore, un tempo di buona famiglia, dell'istruzione di un figlio?
Perdonate davvero la lunghezza, ma volevo darvi piú elementi possibili in modo da potervi far esprimere un giudizio piú esatto

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Leccoguy
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Re: Causa decadenza famiglia

Messaggio da Leccoguy »

Non sei stata affatto troppo lunga. Almeno per quel che mi riguarda, leggo sempre con molto interesse le storie di famiglia e ne traggo utili spunti per le mie ricerche.
Non penso che si possa attribuire la decadenza alla congiuntura economica, che comunque non era cosi' male in quegli anni.
Molto probabilmente la risposta va cercata in fattori personali. Forse Leone, oltre ad essere una testa calda, non aveva l'educazione dei suoi figli tra le sue priorità. Forse Minervo non aveva proprio la testa per gli studi. difficile a dirsi. Forse la sfortuna ebbe la sua parte...

Kaharot
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Re: Causa decadenza famiglia

Messaggio da Kaharot »

Dobbiamo considerare che quelli sono anni tumultuosi in Italia e che l'alfabetizzazione era privilegio di pochi. Se già pensiamo che oggi molta gente dice: "La scuola non serve a nulla", figuriamoci cosa dicevano 200 anni, quando il mondo andava davvero senza che la maggior parte delle persone sapesse leggere e scrivere.
Se a questo si somma il carattere di Leone, che, da quel che ci dici, doveva essere un tipo impulsivo. Si capisce subito che era assai più probabile fare questa fine, piuttosto che continuare sulla scia del padre.
Il fatto stesso che il macellaio agiato non ha dato una buona dote alla figlia è indizio del fatto che non si fidava di lasciare un patrimonio in mano a Leone.
Penso sia questa la linea più probabile per comprendere cosa è accaduto. Ma considera anche il fatto che situazioni simili si riscontrano in molte famiglie che, agiate nella prima metà del XIX secolo, si ritrovano povere alla fine dello stesso secolo. Per cui c'è anche una motivazione a livello socio-culturale, e potrebbe trattarsi delle "novità" libertarie di quell'epoca, che suscitavano in molti giovani atteggiamenti di rottura con l'autorità, anche familiare, e conseguentemente scelte poco oculate, dettate più da impulsi animaleschi che da riflessioni umane.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

fabifado69
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Re: Causa decadenza famiglia

Messaggio da fabifado69 »

È lo stesso enigma , più o meno della mia famiglia...notai pure loro ,ovvero figlie di notai e notai ...da generazioni,con molti possedimenti ,ma dalla mia bisnonna in poi il tracollo...sto aspettando di poter visionare gli archivi notarili...per vedere se c'è qualche spunto li...

cannella55
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Re: Causa decadenza famiglia

Messaggio da cannella55 »

Nelle famiglie l'agiatezza andava e veniva, più facilmente...andava!
Nella mia lo stesso, sino ai primi del 1800 tutti agiati, che non esercitavano alcun mestiere, ma vivevano delle loro proprietà e poi il vuoto.
Molti erano medici, notai, amministratori locali e poi dopo 10-20 anni gli eredi facevano gli agricoltori o i commercianti.
Penso che la moltitudine dei figli fosse, ad un certo punto, un grosso problema.
Non ho figlie suore o figli sacerdoti, quindi, tutti sul groppone di un padre, che via via perdeva i suoi beni.
C'è stata una bella discussione fatta con Kaharot un pò di tempo fa, che spiegava i meccanismi di queste situazioni.
Ci voleva davvero poco per finire in miseria: un raccolto andato a male, la siccità, la pioggia, le malattie, le carestie, le doti da dare.
Non stiamo parlando di dinastie regali, anche quelle spesso con le pezze, ma di agiati borghesi, che forse peggio di altri sapevano adattarsi alle nuove condizioni economiche.
I miei salvarono solo una grande casa e due pezzi di terra, fine della storia.
La casa era in disarmo e la terra non più coltivata.
Mio padre ci mise 20 anni per cercare di ristrutturarla, tanto era mal ridotta...
Adesso è mia e la tengo con tutto l'amore possibile, nonostante mantenerla sia un grosso sacrificio!

cannella55
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Re: Causa decadenza famiglia

Messaggio da cannella55 »

Ho saltato il concetto di educazione, anche per quella si lasciava correre.
Le donne, seppur ricche, salvo rare eccezioni, sapevano leggere e scrivere, si affidavano ai padri o ai mariti.
I figli, magari 10, non venivano acculturati in massa, forse qualche maschio, se non solo il primo.
Se le professioni lo richiedevano si aveva un'istruzione adeguata, ma le scuole, anche quelle universitarie non erano pensate come ai giorni nostri.
Di due fratelli solo uno sapeva leggere e scribacchiava, mentre l'altro era analfabeta, figli di una insegnante, che esercitava il mestiere.
Questo nella famiglia di mio marito.
I figli facevano andare avanti le terre e quando i soldi finivano prendevano il "vapore" per la Merica o facevano debiti.

Sannita1998
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Re: Causa decadenza famiglia

Messaggio da Sannita1998 »

Si, in effetti penso che in passato non fosse difficile finire in povertà. Personalmente ho la sensazione che almeno a Leone fosse stata garantita un istruzione adeguata. É vero che il padre poverino era morto giovane , ma aveva lasciato proprietà che gli avrebbero permesso tranquillamente di proseguire gli studi, senza contare le vecchie amicizie con la nobiltà del luogo, che sono sicura si sarebbe presa cura dell' orfano di un loro amico.Aggiungo anche che la madre era la sorella di un impiegato comunale, che pure avrebbe potuto provvedere agli studi del giovane. Quindi a conti fatti Leone aveva tutte le opportunità, a contrario di tanti ragazzi del suo tempo, anche se molto fa pensare che non sia andato tanto lontano perché sembra non fosse versato negli studi. Quello che é certo é che non farà studiare suo figlio Minervo ( vi sembra un nome serio?).Forse io ragionerò con i criteri contemporanei, ma se fossi stato al suo posto, anche se ridotto in povertà e quindi non potendogli permettere la scuola, me lo sarei messo accanto e gli avrei insegnato in prima persona i rudimenti. Fa molta impressione che il nipote di un colto notaio, scriva con difficoltà il proprio nome!

Kaharot
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Re: Causa decadenza famiglia

Messaggio da Kaharot »

Minervo suona certo strano oggi, ma sicuramente non è peggio che chiamare il proprio figlio Lenin, solo per fare un esempio che ho visto che i miei occhi. Per non parlare poi di quello che accade in America, specialmente in Brasile, dove spesso usano dei cognomi famosi per dare i nomi ai figli e li scrivono pure male, tipo Uellinton o Neuton.
Comunque per tornare a Minervo, esiste anche un santo con quel nome, martire a Lione. Ci sono anche una santa di nome Minerva e un santo di nome Minervino. Ovviamente sono tutti dei primi secoli del Cristianesimo, quando la maggior parte delle persone portava ancora nomi pagani.
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filigio
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Re: Causa decadenza famiglia

Messaggio da filigio »

Anche se, in funzione del tuo racconto, penso che le probabilità siano minime, considerando il periodo storico potrebbe valere la pena fare una ricerca sui moti insurrezionali che interessarono lo stato pontificio intorno al 1830/31, e vedere se qualche storico locale abbia pubblicato qualcosa sulla tua zona. Uno dei motivi per cui su poteva cadere in disgrazia era anche quello di parteggiare per la fazione perdente. Inoltre, se non lo hai già fatto, potrebbe essere utile rintracciare i vari atti di vendita dei terreni per capire con che cadenza temporale siano avvenuti e chi fossero gli acquirenti. Ultima cosa, andare alla ricerca di persone anziane che abbiano avuto a che fare con i tuoi nonni o genitori, a volte quando capitano queste situazioni "limite" avviene anche una trasmissione orale di aneddoti che riguardano la vicenda.

Sannita1998
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Re: Causa decadenza famiglia

Messaggio da Sannita1998 »

É una cosa a cui sinceramente non avevo pensato!In effetti so che il processo a Leone era già in corso nel 1832.Lo so perché nell'inventario digitalizzato dell'archivio di una nobile famiglia di San ginesio, c'é una lettera della contessa indirizzata ad un avvocato di Macerata con la raccomandazione per il processo di Leone. Purtroppo erano visibili solo la data e le intestazioni, ma non il corpo della lettera. Per sapere la vicenda dovrei andare all'archivio di Stato di Macerata. Mi conviene farci un salto quando mi troverò nei paraggi!

cannella55
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Re: Causa decadenza famiglia

Messaggio da cannella55 »

Interessante il suggerimento sui beni venduti.
Una ricerca al catasto, molto breve, purtroppo, mi confermò una voce famigliare, secondo la quale, durante un momento di difficoltà, dei cari parenti, si offrirono di comperare le terre dei miei...
Ho trovato conferma di questo fatto e la successione degli eventi dà un'idea dell'urgenza del momento.
Su Google libri avevo anche trovato, ma nella Gazzetta Ufficiale Piemontese, un riferimento alla vendita all'incanto di beni appartenuti forse ai miei ed il nome del debitore, un tale, che non sono mai riuscita a collocare all'interno dell'albero, ma che portava il mio cognome.
Potrebbe spuntare fuori qualche cosa.
Le guerre, certo, erano causa di povertà per tutti.
Durante una insurrezione paesana, con i francesi occupanti, furono i ricchi a dover mantenere uomini e bestie, così che molti, finirono in miseria.
Per ringraziare dell'aiuto, le case più belle vennero bruciate e addio ai patrimoni!

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