amore di famiglia
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amore di famiglia
Buongiorno a tutti e grazie. Ho postato qui non sapendo dove metterlo.
Vorrei esporre una domanda che mi ronza nella testa già da diverso tempo. Un mio pro-pro-prozio di nome Filippo Lentino nato a Gioia del Colle (Ba) il 20/03/1858 si sposa qui stesso il 10/05/1880 con Anna Maria Giamburro nata a Gioia del Colle (Ba) il 15/09/1857. Nascono in Gioia del Colle 4 figli: Giovanni (1881), Rosa (1883), Antonia (1885) e Michele (1887). Nel censimento di Buenos Aires del 1895 Trovo Filippo (Felipe in Argentina), Anna Maria (la moglie), i nuovi figli Salvador (1889), Felipe (1891), Josè (1892) e Julio (1895), quindi deduco che la famiglia è emigrata in Argentina nel 1888 (circa). Non sono riuscito a trovare nessun documento circa la loro emigrazione (lista di sbarco o altro). Sono sicuro che si tratti della stessa persona in quanto ho contattato i discendenti che vivono a Buenos Aires, mi confermano tutto e sono in contatto con molti di loro, mi hanno inviato foto e altro materiale. La cosa strana è che in quel censimento non vi è traccia dei 4 figli nati in Italia. Sull' atto di nascita della secondogenita Rosa è annotato il matrimonio della stessa in Messina nel 1936. L' altra figlia "italiana" Antonia si sposa e muore a Gioia del Colle. Mentre del primogenito Giovanni niente di niente. Del quarto figlio in Italia Michele, dai miei parenti più anziani a Buenos Aires mi giungono solo vari ricordi di un certo zio Miguel con 3 figli. Uno di questi si chiamava Felipe e suonava il violino in una scuola di tango, ma nulla di scritto. A questo punto la mia domanda è: come possono un padre e una madre lasciare 4 figli piccoli di età compresa da 1 a 7 anni...dicevo lasciare questi in Italia per cercare fortuna altrove per non farvi mai più ritorno? I tempi erano diversi, ma dove è l' amore di famiglia? Dove è quel legame indelebile e indissolubile che si viene a creare tra una madre e i propri figli? La vedo una cosa talmente assurda!!!!
Grazie a chi saprà darmi delle risposte
Vorrei esporre una domanda che mi ronza nella testa già da diverso tempo. Un mio pro-pro-prozio di nome Filippo Lentino nato a Gioia del Colle (Ba) il 20/03/1858 si sposa qui stesso il 10/05/1880 con Anna Maria Giamburro nata a Gioia del Colle (Ba) il 15/09/1857. Nascono in Gioia del Colle 4 figli: Giovanni (1881), Rosa (1883), Antonia (1885) e Michele (1887). Nel censimento di Buenos Aires del 1895 Trovo Filippo (Felipe in Argentina), Anna Maria (la moglie), i nuovi figli Salvador (1889), Felipe (1891), Josè (1892) e Julio (1895), quindi deduco che la famiglia è emigrata in Argentina nel 1888 (circa). Non sono riuscito a trovare nessun documento circa la loro emigrazione (lista di sbarco o altro). Sono sicuro che si tratti della stessa persona in quanto ho contattato i discendenti che vivono a Buenos Aires, mi confermano tutto e sono in contatto con molti di loro, mi hanno inviato foto e altro materiale. La cosa strana è che in quel censimento non vi è traccia dei 4 figli nati in Italia. Sull' atto di nascita della secondogenita Rosa è annotato il matrimonio della stessa in Messina nel 1936. L' altra figlia "italiana" Antonia si sposa e muore a Gioia del Colle. Mentre del primogenito Giovanni niente di niente. Del quarto figlio in Italia Michele, dai miei parenti più anziani a Buenos Aires mi giungono solo vari ricordi di un certo zio Miguel con 3 figli. Uno di questi si chiamava Felipe e suonava il violino in una scuola di tango, ma nulla di scritto. A questo punto la mia domanda è: come possono un padre e una madre lasciare 4 figli piccoli di età compresa da 1 a 7 anni...dicevo lasciare questi in Italia per cercare fortuna altrove per non farvi mai più ritorno? I tempi erano diversi, ma dove è l' amore di famiglia? Dove è quel legame indelebile e indissolubile che si viene a creare tra una madre e i propri figli? La vedo una cosa talmente assurda!!!!
Grazie a chi saprà darmi delle risposte
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buongiorno e benvenuto nel forum.
Forse hanno affidato i figli ai nonni o altri parenti, valutando troppo pericoloso portarseli così piccoli, in un viaggio tanto lungo. Forse contavano di tornare e intanto mandavano a casa il denaro per mantenerli e questo rendeva meno penoso il distacco.
Si tratta di scelte personali sulle quali non mi voglio esprimere. Piuttosto, per quanto riguarda i due maschi farei una richiesta di Foglio Matricolare. Magari salta fuori che il primogenito ha combattuto in Libia e che Michele ha combattuto sul fronte Austriaco.
Forse hanno affidato i figli ai nonni o altri parenti, valutando troppo pericoloso portarseli così piccoli, in un viaggio tanto lungo. Forse contavano di tornare e intanto mandavano a casa il denaro per mantenerli e questo rendeva meno penoso il distacco.
Si tratta di scelte personali sulle quali non mi voglio esprimere. Piuttosto, per quanto riguarda i due maschi farei una richiesta di Foglio Matricolare. Magari salta fuori che il primogenito ha combattuto in Libia e che Michele ha combattuto sul fronte Austriaco.
Ultima modifica di erborista il mercoledì 27 luglio 2016, 12:37, modificato 1 volta in totale.
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E' molto strano, ho letto di uomini che sono andati all'estero abbandonando i familiari per non fare poi più ritorno ma non mi è mai capitato di leggere che mariti e mogli facessero una cosa simile.
Come ha detto erborista (purtroppo quando ha postato il messaggio stavo scrivendo e non mi sono accorto della sua risposta) potrebbero averli affidati a parenti.
Come ha detto erborista (purtroppo quando ha postato il messaggio stavo scrivendo e non mi sono accorto della sua risposta) potrebbero averli affidati a parenti.
Da Simone a Simone:
Simone 2001 < Valentina 1969 < Mirella 1940-2007 < Emidio 1900-1953 < Maria 1862-1940 < Maria Ubaldina 1834-1913 < Rosa 1811-1885 < Angela Maria 1786-1864 < Simone ~1757-1835 < Michele e Onorata ...
Simone 2001 < Valentina 1969 < Mirella 1940-2007 < Emidio 1900-1953 < Maria 1862-1940 < Maria Ubaldina 1834-1913 < Rosa 1811-1885 < Angela Maria 1786-1864 < Simone ~1757-1835 < Michele e Onorata ...
- ziadani
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Re: amore di famiglia
Una mia collega, poco più che cinquantenne, è nata da genitori emigrati poi in Germania. Lei e la sorella furono allevate dai nonni in un paese della Sicilia e non raggiunsero mai i genitori, i quali restarono in Germania fino alla pensione, tornando in Italia ogni 2 o 3 anni. E la Germania degli anni '60 non è l'Argentina del 1800.klax ha scritto:come possono un padre e una madre lasciare 4 figli piccoli di età compresa da 1 a 7 anni...dicevo lasciare questi in Italia per cercare fortuna altrove per non farvi mai più ritorno?
Segui il suggerimento di erborista, i Ruoli Matricolari potranno svelarti il mistero che avvolge i cugini.
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Quindi Rosa si è sposata a 53 anni? Un caso singolare all'epoca (se non si tratta di una vedova).
Io 1975>Papà 1944>Nonno 1914>Giuseppe 1889>Pietro 1861>Antonio 1824>Lorenzo 1794>Antonio 1762>Giovanni 1720>Domenico 1679>Bartolomeo 1647>Domenico 1615>Bartolomeo 1583>Nicolò 1556>Bartolomeo 1495 ca>Nicolò 1470 ca>Polo 1440 ca>Nicolò 1410 ca
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Non credo tu possa trovare un atto che attesti "l'affidamento" dei bambini a qualche parente, salvo che uno dei figli non si sia sposato minorenne, necessitando quindi dell'assenso del padre. L'affido, nella sua accezione giuridica, è un'invenzione piuttosto recente e nel passato non si andava troppo per il sottile. Io proverei a cercare tra i documenti militari depositati all'AdS.
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Si Tegani, la problematica è che mi sono basato solo su quello che c'è scritto sull' annotazione nell' atto di nascita. Ho cercato un po' tra i matrimoni del 1936 in Messina, ma non ho trovato nulla. Immagino che l' impiegato comunale sia stato un po' troppo vago nell' indicare il luogo di matrimonio. Secondo me non si tratta della città di Messina ma piuttosto qualche paese in quella provincia e onestamente scartabellarsi tutto è un' impresa troppo titanica!!!
- ziadani
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Innanzi tutto l'annotazione a margine dell'atto di nascita di Rosa è stata fatta dal Cancelliere del Tribunale, con questo non voglio dire che fossero più precisi degli impiegati comunali, però....
Se è scritto "Matrimonio celebrato il 5-4-36 a Messina, perché non dovremmo crederci? In rete non si trovano gli atti di matrimonio di Messina del 1936, ci sono sono gli allegati. Prova a scrivere a quel comune fornendo le info in tuo possesso. Non credo avranno difficoltà a trovare l'atto. Eventualmente indica anche il nome dello sposo.
Se è scritto "Matrimonio celebrato il 5-4-36 a Messina, perché non dovremmo crederci? In rete non si trovano gli atti di matrimonio di Messina del 1936, ci sono sono gli allegati. Prova a scrivere a quel comune fornendo le info in tuo possesso. Non credo avranno difficoltà a trovare l'atto. Eventualmente indica anche il nome dello sposo.
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- ziadani
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No problem, li ho cancellati io.
Per quanto riguarda gli allegati, si possono trovare oppure no. Si tratta di fascicoli sciolti e quindi potrebbero non essere in ordine, uno o più potrebbero essere stati smarriti o non fotografati per chissà quale motivo.
Gli atti invece sono in fascicoli rilegati e con numeri consecutivi: se manca una pagina te ne puoi accorgere subito. Io non mi fiderei e chiederei comunque al Comune.
Per quanto riguarda gli allegati, si possono trovare oppure no. Si tratta di fascicoli sciolti e quindi potrebbero non essere in ordine, uno o più potrebbero essere stati smarriti o non fotografati per chissà quale motivo.
Gli atti invece sono in fascicoli rilegati e con numeri consecutivi: se manca una pagina te ne puoi accorgere subito. Io non mi fiderei e chiederei comunque al Comune.
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