"Dati sensibili": interpretazione della legge
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"Dati sensibili": interpretazione della legge
Cari egregi genealogisti, si presume che chi -come me- sta "dall'altra parte dello sportello" sia preparatissimo e informatissimo su ogni singolo paragrafo, articolo e comma delle leggi relative alla CONSULTABILITA' dei documenti d'archivio, in particolare di quelli anagrafici contenenti DATI SENSIBILI su salute, razza, rapporti familiari, ecc.
Ovviamente IO -essendo nata imparata- SO già tutto il SAPIBILE sull'argomento
Ma mi piacerebbe ricorrere alla vostra personale e senz'altro lunga esperienza per avere informazioni su come gli uffici pubblici a cui vi siete rivolti trattano la questione
In particolare (la domanda sembra assurda ma non lo è!): la "scadenza" dei famosi 40 o 70 anni dopo i quali un documento contenente dati sensibili diventa consultabile, in che modo -nell'esperienza di cui sopra- vi è stata calcolata?
Grazie mille (in ogni caso!)
Ovviamente IO -essendo nata imparata- SO già tutto il SAPIBILE sull'argomento
Ma mi piacerebbe ricorrere alla vostra personale e senz'altro lunga esperienza per avere informazioni su come gli uffici pubblici a cui vi siete rivolti trattano la questione
In particolare (la domanda sembra assurda ma non lo è!): la "scadenza" dei famosi 40 o 70 anni dopo i quali un documento contenente dati sensibili diventa consultabile, in che modo -nell'esperienza di cui sopra- vi è stata calcolata?
Grazie mille (in ogni caso!)
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boh. ho visto tanti impiegati comunali, ognuno ha un'idea propria.
La interpretazione "di moda" tanto per dire quella vista spesso: che siano passati +70anni dalla scrittura d'atto.
Così ad oggi potrei richiedere atti registrati fino al 28 gennaio 1943.
NB: la interpretazione sopra è imperfetta. ma dannatamente pratica. sono a favore!
A te che sei di-là, cosa avete di riferimento? avete uno strumento interno?
La interpretazione "di moda" tanto per dire quella vista spesso: che siano passati +70anni dalla scrittura d'atto.
Così ad oggi potrei richiedere atti registrati fino al 28 gennaio 1943.
NB: la interpretazione sopra è imperfetta. ma dannatamente pratica. sono a favore!
A te che sei di-là, cosa avete di riferimento? avete uno strumento interno?
- Gianlu
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Re: "Dati sensibili": interpretazione della legge
Non sono un esperto, ma siamo sicuri che, al di là dei casi particolari (abbandoni, adozioni, ecc.), un atto di nascita contenga "dati sensibili"?arki56 ha scritto:la "scadenza" dei famosi 40 o 70 anni dopo i quali un documento contenente dati sensibili diventa consultabile,
Io spesso ho l'impressione che la cosidetta "privacy" venga tirata in ballo anche quando non c'entra proprio nulla!
La calma è la virtù dei forti, la pazienza dei genealogisti... - Gianluca
- ciganasimona
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Carissima ... abbiamo risolto in tanti casi e suon di calcolatrice a pallettoni!
Abbiamo trattato piàù volte l'argomento in questo forum, confrontandoci e portando le nostre esperienze ...
Abbiamo vinto e perso tante battaglie, ma la guerra è lunga ...
Ti riporto il link di una discussione (ma ce ne somno altre):
http://www.tuttogenealogia.it/index.php ... ge+privacy
Simona
Abbiamo trattato piàù volte l'argomento in questo forum, confrontandoci e portando le nostre esperienze ...
Abbiamo vinto e perso tante battaglie, ma la guerra è lunga ...
Ti riporto il link di una discussione (ma ce ne somno altre):
http://www.tuttogenealogia.it/index.php ... ge+privacy
Simona
Simona 1977 > Cesarino Adriano 1950 > Vittorio 1918 > Luigi 1876 > Antonio 1847 > Giuseppe 1804
- pink67
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ciao,
come dice Simona abbiamo scritto e riscritto su quest'argomento (caldo)...
Io mi ricordo di questa:
http://www.tuttogenealogia.it/index.php ... ia&start=0
Laura
come dice Simona abbiamo scritto e riscritto su quest'argomento (caldo)...
Io mi ricordo di questa:
http://www.tuttogenealogia.it/index.php ... ia&start=0
Laura
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Al comune di O****o la responsabile dell'ufficio di stato civile mi ha impedito di ottenere copia e perfino di vedere l'atto di nascita della mia bisnonna, nata nel 1873 e tutto questo "per motivi di privacy". Circa venti giorni dopo, succesivamente aver ordinato il microfilm nel centro Mormone più vicino a casa mia - duecentotrenta km -, ho potuto vedere l'atto, vecchio di centrotrenta anni e più, contenente solo un'annotazione successiva alla redazione dello stesso e riguardante il matrimonio celebrato nel 1894, e ho scoperto che la mia bisnonna era figlia di ignoti. Fotografato e stampato l'atto di nascita, sono tornato in comune e ho fatto "gnegne gne gnegne" alla tizia.
p.s. ho omesso il nome del comune "per motivi di privacy".
p.s. ho omesso il nome del comune "per motivi di privacy".
Ultima modifica di Siropik il martedì 29 gennaio 2013, 9:00, modificato 1 volta in totale.
- pink67
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Sì. Sai quanto le è interessato che tu abbia avuto l'atto per altre vie?Siropik ha scritto:Sì, enorme soddisfazione, Laura
Meno lavoro=meno responsabilità.
Cosa vogliono questi rompiscatole?. Andassero a lavorare.
Tornando alla privacy: è una bella scusa tirata in campo a proprio uso e consumo, e siccome gli atti ce li hanno loro...
Ad ogni modo, c'è chi conteggia i 70 anni dalla formazione dell'atto, come dice la legge, e chi considera i 70 anni dall'ultima annotazione in esso contenuta.
Dipende dall'USC. In questo forum c'è anche chi non ha proprio avuto nessun atto, indipendentemente dalla data della sua formazione.
V.
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Sbagliato. Si è inalberata tantissimo, ma il risultato più importante è che, da quel giorno, per chi sa quale "strano" meccanismo della psiche, è divenuta assai più disponibile e cortese. Una doppia soddisfazione, insomma.viviesse ha scritto:Sì. Sai quanto le è interessato che tu abbia avuto l'atto per altre vie?Siropik ha scritto:Sì, enorme soddisfazione, Laura
Meno lavoro=meno responsabilità.
Cosa vogliono questi rompiscatole?. Andassero a lavorare.
V.
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...era una battuta, dai!Lucap ha scritto:E perché mai??? Sarebbe interessante scoprire l'identità di questa scienziata... che oppone la privacy su atti di oltre 120 anni fa... potrebbe essere quasi segnalata per il nobel 8)Siropik ha scritto:p.s. ho omesso il nome del comune "per motivi di privacy".
Comunque, se l'ho fatto è anche grazie a (a causa di) un tuo suggerimento
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Cari genealogisti, GRAZIE a tutti, nessuno escluso, per le risposte, e grazie anche per i link a passate discussioni: avevo fatto un giretto nel forum, ma non ero riuscita a trovare quello che volevo... Avete ragione, io che sto "di-là" (mmhmmmm... espressione vagamente jettatoria!!!) dovrei avere una vasta gamma di strumenti a mia disposizione: ma -e qualcuno di voi ne ha parlato- calcolare DA QUANDO partono 'sti benedetti 70 anni NON E' così automatico... Ad esempio, un atto di nascita, di morte o di matrimonio hanno una data precisa (quella appunto dell'evento, oppure quella in cui l'evento è stato registrato): ma la data ESATTA di un Foglio di famiglia, la cui compilazione inizia poniamo il 21 giugno del 1901 e in cui compaiono aggiornamenti almeno fino al 1949, QUAL E'? E guardate che dati sensibili possono trovarsi anche lì, se ad esempio Mario Rossi nato nel 1932 da Luisa Rossi risulta alla nascita "di padre ignoto", e poi magari viene legittimato due anni dopo da Giuseppe Bianchi che ha sposato la di lui madre e quindi assume il cognome Bianchi diventando erede a tutti gli effetti di Giuseppe.... ODDIO, ho già mal di testa!!!
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