cannella55 ha scritto:Certo, giravano per procacciarsi il lavoro, solo in tempi recenti si sono sedentarizzati.In epoche lontane, le dispute, tra analfabeti o quasi, si potevano dirimere solo rifacendosi ad un addetto ai lavori o alla rissa!!
Sei stato fortunato a trovare un notaio con una calligrafia decente e con quadernetti, io ho trovato dei tomi tipo la Bibbia, con un notaio "svolazzoso" e parecchie macchie sui testi, altro che invecchiare...Sono già alla fase successiva, che non so nemmeno quale sia!
La soddisfazione sarà immensa, io mi sono commossa davanti alla firma di un mio antenato del 1600 e rotti.Pensare, che sapesse scrivere, in quei tempi, mi ha dato modo di ricostruire anche un pò di storia famigliare, avvalorata, poi, dagli atti dei periodi successivi.
Con il latino , se vuoi, posso provare, ma sono passati decenni dai miei studi classici.
Comunque, qui, ci sono fior di traduttori, vedrai, non ti lasceranno solo.
diciamo che per fortuna solo l'incipit è in latino e in alto si trova anche il tema trattato nell'atto.
il problema più grosso al momento è capire però esattamente di cosa si sta parlando perchè non tutte le parole sono leggibilissime e anche leggendo tutto mi manca una base legislativa del '700 quindi anche un affrancamento di un terreno o una suddivisione di terreni tra parenti mi mette in difficoltà.
Comunque sia, ho trovato la paternità del mio avo in vari atti. Un atto di affrancamento della terra e uno in cui si dice che lui e suoi cugini avevano il campo confinante con un tizio.
Poi ho trovato anche il (futuro) consuocero del mio avo (quindi il padre di una mia antenata) che, grazie alla sua esperienza, era chiamato a fare le stime dei terreni. In un caso si becca anche una donazione di 50 soldi da tanto che era bravo.