Zio Vicario

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agata7
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Zio Vicario

Messaggio da agata7 »

Ciao a tutti e buona domenica.

Sono alla ricerca di riscontro circa una vecchia storia di famiglia avvenuta in Campania nella prima metà del 1700. Dopo tale data la famiglia si stabilisce in Calabria.

Come posso risalire ad un "legato", credo che tecnicamente si chiami così, che uno zio Vicario avrebbe lasciato ai discendenti maschi della famiglia che avessero mostrato la volontà di entrare a loro volta in seminario ?

Purtroppo, non ho certezze circa il luogo di provenienza, anzi, è proprio quello che sto cercando di scoprire.

L'ultima traccia documentata è un antenato calabrese (1734-1794)e lo zio Vicario, potrebbe/dovrebbe essere lo zio di quest'ultimo.

Come dovrei muovermi?

Grazie anticipatamente a chi potrà darmi suggerimenti.

Kaharot
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Re: Zio Vicario

Messaggio da Kaharot »

I legati erano disposizioni testamentarie con cui si lasciava un fondo economico (spesso si trattava di terreni) per finanziare particolari attività (generalmente erano messe di suffragio), in questo caso per provvedere agli studi di preparazione al sacerdozio di un parente, se ho capito bene.
Quindi sarebbe necessario ritrovare il testamento, ma necessiterebbe sapere dove questo zio sia morto.
Il fatto che, secondo i racconti, lo zio fosse di un paese e regione e la famiglia si fosse trasferita in tutt'altro luogo non depone a favore della storia, infatti il legato doveva essere fatto in favore di una persona o di un ente, e, in questo caso, la cosa più logica e sicura sarebbe stata istituire ad esecutrice del legato la diocesi (infatti istituire esecutore un parente sarebbe stato più complicato per vari motivi). Ma proprio questo, nel caso specifico, sarebbe stato l'impedimento, perché per usufruire del legato, l'eventuale discendente avrebbe dovuto tornare nella diocesi originaria o fare richiesta formale per ottenere il pagamento presso altra diocesi.
Di tutto questo ci sarebbe traccia nell'eventuale fascicolo di un discendente seminarista (sempre che ve ne siano stati e sempre che abbiano richiesto il legato) se tale fascile pure esiste ancora (cosa non scontata dato l'ampio tempo trascorso).
Quindi, in definitiva, l'unica possibilità reale di trovare notizie è il testamento. Bisognerebbe concentrarsi sullo zio, provare a cercare, anche online, se esiste qualche documento legato al suo nome (un restauro, la costruzione di una chiesa, una targa commemorativa, insomma cose che potrebbero essere passate alla storia "locale") e così individuare il luogo o, almeno, la diocesi di provenienza.
Non mi pare vi siano molte altre vie percorribili non sapendo nulla se non una storia poco definita.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

agata7
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Re: Zio Vicario

Messaggio da agata7 »

Grazie infinite per l'esaustiva risposta.

Purtroppo il vero nodo è proprio l'individuazione del luogo di provenienza.

La storia racconta di 2 fratelli Castaldo ancora in Campania:
1 mette su famiglia (2 maschi e 1 femmina)
1 entra in seminario

Quello sposato muore e il seminarista (che nel frattempo ha fatto carriera)si occupa della vedova e dei figli, convincendo però i 2 maschi ad entrare in seminario.

I due fratelli dopo pochi anni abbandonano il seminario ed arrivano prima in Sicilia e quindi in Calabria, dove si stabiliscono definitivamente. Tornano però al paese natio per questioni di famiglia, dove apprendono dallo zio Vicario che la madre è morta, la sorella si è sposata grazie ad una dote dello stesso zio, e che se loro o i loro figli avessero scelto la via del sacerdozio, c'era questo legato a sostentarli.

L'unica certezza è che nessuno ha mai voluto seguito tale strada.

Speravo ci fosse una sorta di Archivio Diocesano o analogo nel quale spulciare con i pochi dati a disposizione.

Per quanto riguarda la ricerca on line, proprio qui sul sito, nella sezione link utili, ho trovato un libro molto interessante che in qualche modo avvalora i racconti di famiglia (chiaramente ben lungi dal dimostrarli)"Storia di Afragola" di Giuseppe Castaldi. Però i tempi corrispondono, ci sono anche ben 2 Castaldo sacerdoti, e se non ricordo male uno ha anche disposto un lascito per i discendenti che avessero voluto proseguire il suo cammino.
Però l'idea di cercare nel web, qualcosa di commemorativo, è davvero ottima. Grazie.

Chiedo comunque un'altra cosa: Ma un eventuale testamento, da chi sarebbe stato redatto nel caso di un sacerdote ? Da un notaio o da altro sacerdote "abilitato" alle pratiche notarili? Ha senso fare un tentativo presso l'AdS di Napoli? La macro area dovrebbe comunque essere quella.

Grazie per il supporto. Buona serata.

Kaharot
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Re: Zio Vicario

Messaggio da Kaharot »

Ci sono gli Archivi diocesani, ma ovviamente devi conoscere la diocesi per sapere dove cercare e sperare che abbiano documentazione di quell'epoca.
Per quanto riguarda i testamenti venivano redatti dai notai, generalmente in prossimità della morte e si conservano nell'AdS della provincia a cui il paese appartiene.
Se hai trovato una pista ad Afragola prova con quella.
Comunque ti converrebbe partire dai dati in tuo possesso andando indietro. Cerca intanto gli atti di morte dei più antichi antenati di cui sai il luogo esatto di morte, lì sarà segnato il luogo di nascita e così tutto sarà più facile.
Perché alla fin fine la storia che si tramanda nella famiglia potrebbe anche solo essere una leggenda, magari legata alla pista di Afragola che hai trovato (nel senso che sapendo che un tal sacerdote aveva lasciato il legato, la famiglia nel tempo iniziò a pensare che si trattasse del proprio parente; sono cose che capitano) e risolvere la questione del legato potrebbe risultare un buco nell'acqua.
Con gli atti, invece, potrai avere delle certezze. Due le strade o gli atti di morte, come dicevo, o i matrimoni, dove necessariamente è indicata la provenienza degli sposi, perché le pubblicazioni venivano fatte anche nel paese natìo e nei paesi dove avevano vissuto per un congruo tempo (e dove avrebbero potuto contrarre matrimonio).
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

agata7
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Re: Zio Vicario

Messaggio da agata7 »

Sono consapevole che la strada corretta sia quella da te indicata, purtroppo, come spesso è successo a molti, le Parrocchie non collaborano e si resta bloccati.
Se poi aggiungi le solite difficoltà geografiche, il tutto si complica: la storia è tra Campania e Calabria, ma io sono nata e vivo a Torino.
Per questo tentavo anche la via del legato, che di certo non scarto.
Grazie infinite per le spiegazioni e soprattutto gli ottimi suggerimenti, che già nel pomeriggio metterò in pratica.
Ti auguro una buona giornata.

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