Dal Registro Sacro delle Ordinazioni

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paroni1569
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Dal Registro Sacro delle Ordinazioni

Messaggio da paroni1569 »

Mi trovo in difficoltà con un documento contenuto in un "Registro Sacro delle Ordinazioni 1564 - 1584". Pur essendo datate 1566, queste righe si trovano quasi in fondo al Registro e non riesco a capire se, in quell'anno, don Tomaso Angelini facesse già parte della parrocchia di Santa Maria di Lugo o no:

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La consultazione di questo registro mi è stata suggerita in Archivio diocesano perché all'atto di ordinazione veniva "allegato" anche l'atto di battesimo. Io non ho trovato nulla di tutto questo. In compenso, ripercorrendo le varie tappe di Sebastiano Angelini (fratello di don Tomaso e del mio avo diretto) per diventare sacerdote, ho scoperto il nome del loro padre.

Riguardo a Sebastiano non riesco a decifrare quelle abbreviazioni in fondo ad ogni riga e che precedono "ecclesia Santa Maria di Lugo":

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Ringrazio fin da ora per l'aiuto

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VittoreT
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Messaggio da VittoreT »

Tommaso, diligente esaminato e ritenuto idoneo, viene immesso nella cura e reggimento delle anime l’11 Marzo:

Constitutus personaliter coram reverendo domino philipo de ferris archipresbitero ecclesie cathedralis Imole ad presens vicario substituto in episcopali palatio in domibus canonicalibus dicte ecclesie et in camera capituli, et venerabilibus viris vincentio chechio archidiacono, et domino Bartholomeo toxono, dominus Thomas de Angelinis de Imola diligenti examinem fuit ad curam et regimen animarum ecclesie sancte marie de lugo reputatus idoneus, et per boletinos de more aprobatus et admissus, neminem in contrarium existentem, datis similibus boletinis dicto domino vive vicario.

Per le abbreviature "de Imola per/pro xxx sante marie", non saprei.
Vittore

paroni1569
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Messaggio da paroni1569 »

Grazie bigtortolo!

L'abbreviazione compare per ogni ordinando e, a causa di quel "lio" finale, l'ho interpretata "domicilio" (?) sapendo che don Tomaso era già in Santa Maria di Lugo con fratello al seguito.
Cercando la parola giusta per definire la situazione di Sebastiano, ordinando, scopro che anche per i seminari l'origine risale al 1563 con il Concilio di Trento.

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VittoreT
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Messaggio da VittoreT »

Oltre a Sebastiano, molti altri chierici ammessi agli ordini minori (lettori e accoliti) sono contraddistinti da quella al momento inspiegabile abbreviazione.
Io escluderei «per /pro domicilio», infatti la chiesa di S. Maria di Lugo non è riportata al genitivo ma all’accusativo:
«Sebastianus quondam petri de angelinis de Imola (x) (y) ecclesiam sanctam mariam de lugo»,
dove (x) sembra una «q» barrata=que, quam, quid, quod...
e (y) pare una «S» barrata seguita da «vilio/uilio/nilio», per me incomprensibile.
Magari in qualche altra pagina potresti trovare la formula estesa...
Vittore

Kaharot
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Messaggio da Kaharot »

Non so bene come si potrebbe sciogliere l'abbrevizione ma credo che indichi le chiese a cui questi ragazzi erano destinati dopo l'ordinazione o il conferimento del ministero.
E come se si dicesse: Sebastiano del fu Pietro de Angelinis da Imola per aiuto/per servizio alla Chiesa di Santa Maria de Lugo.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

paroni1569
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Messaggio da paroni1569 »

bigtortolo ha scritto: ... (x) sembra una «q» barrata=que, quam, quid, quod...
e (y) pare una «S» barrata seguita da «vilio/uilio/nilio», per me incomprensibile.
Magari in qualche altra pagina potresti trovare la formula estesa...


Qui non è estesa, ma fra tutte le foto è l'unico caso su un altro tipo di documento e (y) è preceduto da "ad":

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Kaharot
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Messaggio da Kaharot »

Credo sia "ad servitia".
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

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VittoreT
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Messaggio da VittoreT »

Si, credo anch’io che sia “servitio”, infatti l’ultimo dei lettori, “Frater Joannes de Bonomia, dell’ordine di minori osservanti, “de licentia” del suo superiore, ammesso “etiam ad acolitatum”, e la “t” di “licentia” è priva di trattino.

Invece il quarto chierico, “frater Luccas” bolognese, è dell’ordine dei “capucinorum” vero?
Vittore

Kaharot
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Messaggio da Kaharot »

Si fra Luca era cappuccino.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

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