per cercare di spiegare i miei dubbi, forse è meglio raccontare per sommi capi i fatti:
nella mia storia Franciscus di Cannito, sposa Caterina MACCHIA, anch'essa di Cannito (verosimilmente prima dell'immigrazione a Foggia) e la lascia vedova nel dicembre del 1678, di seguito la ricerca in fase di rifinitura sulla vita di Caterina al fine di definirne gli estremi che, oltre la data della sua morte, poco importano alla definizione della storia della mia famiglia, comunque:
1. Nel Registro dei Morti della Parrocchia di San Tommaso apostolo per l’anno 1716, al 15 maggio, c’è la registrazione dell’avvenuto decesso di tale “Catarina MACCHIA di Cannito”, di “anni 98”, “moglie” di tale Gioseppe BONACERA, nelle Case dell’Annunciata di Solmone,
Tale registrazione evidenzia preliminarmente una possibile discrasia afferente all’età della defunta riferita “moglie di…” ma dato il periodo e la durata media della vita, soprattutto dei maschi, resta difficile tale condizione.
a questo punto potrebbe essere la moglie/vedova del Franciscus di sopra e sembra più possibile che fosse “vedova di…”a meno che il 98 non sia in realtà errato e si trattasse magari di un 58 (sarebbe quindi nata nel 1658), più realistico anche alla luce dei successivi rilevamenti effettuati con una ricerca a ritroso.
2. il dato certo è costituito dalla data di morte di Franciscus il giorno 8 dicembre 1678 e quindi lo stato di vedovanza di Caterina, che, a quella data – per quanto sopra ipotizzato, avrebbe avuto circa 20 anni.
3. da tale assunto, Caterina avrebbe potuto contrarre nuovo matrimonio tra il gennaio 1679 ed il dicembre del 1682 ma, tra le registrazioni dei matrimoni nelle tre parrocchie al tempo esistenti non l’ho trovata (mi riservo ulteriore verifica) ed abbiamo quindi che a partire dal gennaio 1683, nei registri dei battezzati di San Tommaso, figurano tre registrazioni, rispettivamente nel 1683, nel 1685 e nel 1686 per bambini nati dalla coppia formata da tale Caterina MACCHIA (indicata anche come CANDITA – forse da Cannito nella registrazione del 1685) e Giuseppe CERABONA (e non BONACERA), più un altro nel 1687 e, precisamente:
- in data 3 gennaio 1683 nascono i gemelli Gio: Batta Nicolò e Gratia Antonia - filii Joseph CERABONA et Catharina MACCHIA coniug. fog: - questi due neonati moriranno subito vedi oltre;
- in data 1° maggio 1685 nasce Lonarda Lucretia ex Josepho CERABONA et Catherina CANDITA fog.ni;
- in data 12 maggio 1686 nascono gli altri due menzionati gemelli, che riprendono i nomi dei primi due evidentemente defunti, avremo quindi ancora Gratia Antonia e Gio: Batta Nicolò, ex Josepho CERABONE et Catharina MACCHIA coniug.
per il primo Gio:Batta rileva la registrazione della sua morte avvenuta il 11 marzo 1685 che riporta Filius Josepho CERABONA et Catherina CANDITA coniug.
4. nell’indice dei battezzati di San Tommaso apostolo nel periodo dal 1683 al 1699 non figurano neonati con il cognome BONACERA ma solo CERABONA (oltre a quelli già menzionati – figli della coppia, solo un Nicola Diego Scipio, nel 1687 ma di altri genitori). Nel 1704 un BONACERA Domenico Antonio risulta battezzato in Maria SS Iconavetere).
Il Giuseppe anzi il Giusepp’Antonio CERABONA in argomento potrebbe essere quello nato a Foggia il 2 giugno 1660 , figlio di Gio:Batta di Pomarico – già provincia di Potenza (poi Matera) e di Vita COSTA di Matera; questi, nel 1678/82 avrebbe avuto tra i 18 ed i 22 anni, mentre Caterina – vedova di Franciscus, solo due anni in più.
indizio in tal senso potrebbe essere il nome Gio:Batta, imposto (per ben due volte) al primo figlio maschio in ossequio al quello del padre, morto a Foggia il 4 maggio del 1669, all’età di 30 anni, nell’ospedale di San Caterina (era quindi nato nel 1630).
Vita COSTA muore il 23 marzo del 1698 all’età di 80 anni e viene seppellita in San Tommaso apostolo (e qui si ricomincia...).
5. ad incasinare ulteriormente la vicenda:
Il 12 gennaio 1729 un Giuseppe BONACERA muore all’età di 85 anni nelle Case di San Domenico ed è seppellito in San Tommaso apostolo – sarebbe quindi nato nel 1644 e compatibile con le eventuali seconde nozze di Caterina ma, questi è marito di Domenica PADALINO.
L’ha sposata il 1° maggio 1718 (Caterina è morta nel 1716) ma nella registrazione del loro matrimonio non si legge nulla circa la sua eventuale condizione di vedovo.
Giuseppe è figlio delli qq.mm Gio:Batta e di Vita CORSO (

).
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