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a' Candito

Inviato: giovedì 28 marzo 2024, 8:03
da margravio
buongiorno, leggendo e rilegendo registrazioni del periodo che mi interessa mi sono imbattuto (finalmente!) in una forma per la quale vorrei conferma: si tratta delle frasi ad es. "Leonarda a' Venosa", "Antonia a' fog.", "Guglielmus a' Candito".

Immagine

mi sembra evidente si tratti della località di origine delle persone interessate alle registrazioni, orbene: a' Venosa - di Venosa, a' Fog. - di Foggia, a' Candito? Forse di Cannito (Canneto di Bari)?

se così fosse plausibile Canneto avrebbe un senso - una Caterina MACCHIA che riguarda la mia vicenda è di Canneto di Bari (Cannitis) ed è la madre del Gio:Batta CERABONA (3° a sinistra del registro), indicata Catherina Candita.

ho cercato eventuale comune denominato Candito ma nulla. qualcuno può aiutarmi?

Re: a' Candito

Inviato: giovedì 28 marzo 2024, 8:19
da Kaharot
In latino esiste la forma "a+ ablativo" che indica la provenienza da un luogo, quindi quell' "a Candito" potrebbe indicare "da Canneto", considerato che -nd- latino nelle lingue meridionali diventa di solito -nn-.
Tuttavia noto che in alcuni casi c'è il cognome seguito da a+abl., come nel caso di "Antonius Allegra a Foggia" e in quel caso sicuramente indica la provenienza, in altri invece non c'è il cognome ma solo la provenienza, come appunto in "Antonius Guglielmus a Candito", per cui penso che in questi casi si tratti del cognome e non della provenienza. Infatti a lato dell'atto di questi c'è scritto "Antonio Guglielmo Candito", come poco sopra "Leonarda Venosa", mentre nel primo esempio c'è scritto "Antonio Allegra". Quindi credo si tratti semplicemente del cognome.

Re: a' Candito

Inviato: giovedì 28 marzo 2024, 8:38
da margravio
grazie per la cortese risposta.
il fatto è che la stessa catherina - che interessa la mia ricerca e che è di Canneto di Bari, nelle registrazioni riguardanti il battesimo dei suoi figli, in alcuni casi è riferita Catherina Macchia, in altri Catherina Candita.
da questo la mia ipotesi, anche nella considerazione che in altre registrazioni ho rilevato l'assenza del cognome, soprattutto per forestieri per i quali proprio in luogo del cognome era indicata la provenienza.
anche proprio nella registrazione di Antonio Guglielmo, è indicato maritus Antonia a' fog. ad indicarne la provenienza mentre in altre analoghe registrazioni oltre alla provenienza vi è anche il cognome.
nella registrazione di Antonio Allegra per lui è riportato il cognome e laprovenienza mentre per la moglie Catherina (che ricorre, deve essere un must) è riportata solo la provenienza "a' fog:". un rompicapo!
grazie ancora per il commento e buona giornata

Re: a' Candito

Inviato: giovedì 28 marzo 2024, 11:31
da cannella55
Come già scritto, la prima cosa che mi è venuta in mente è la provenienza, ma poi ho pensato al cognome perchè tra Catherina e Candita non c'è nulla.
L'unica possibilità è confermare il cognome MACCHIA come veritiero e se no pensare che il parroco si comportasse come gli pareva, a seconda della registrazione o del momento!!

Candita sembra il cognome del marito al femminile e Macchia quello da nubile.
La casualità ha voluto che esistesse Venosa come cognome e luogo, ma Allegra e Candito non lo sono, almeno non pare

Canneto e Candito non sono proprio simili come grafia, Canneto è semplicemente derivato da canne, canneto, anche in latino si scrive in questo modo, ma Candito non ne ho idea, sono sicura, che i latini non li mangiassero e questo è tutto quello, che mi viene in mente!!
Ciao
Lorena

Re: a' Candito

Inviato: giovedì 28 marzo 2024, 12:19
da cannella55
Sono andata rivedermi i complementi in latino, sempre che il sacerdote ne conoscesse l'uso effettivo!!

Ex + ablativo, usato prima di Matera, nel latino classico viene messo prima dell'"uscita da un luogo chiuso"

A-ab+ ablativo quando si vuole indicare una origine lontana nel tempo, remota.
Con questo rebus in più, ti auguro Buon pranzo!

Re: a' Candito

Inviato: giovedì 28 marzo 2024, 18:39
da margravio
per cercare di spiegare i miei dubbi, forse è meglio raccontare per sommi capi i fatti:

nella mia storia Franciscus di Cannito, sposa Caterina MACCHIA, anch'essa di Cannito (verosimilmente prima dell'immigrazione a Foggia) e la lascia vedova nel dicembre del 1678, di seguito la ricerca in fase di rifinitura sulla vita di Caterina al fine di definirne gli estremi che, oltre la data della sua morte, poco importano alla definizione della storia della mia famiglia, comunque:

1. Nel Registro dei Morti della Parrocchia di San Tommaso apostolo per l’anno 1716, al 15 maggio, c’è la registrazione dell’avvenuto decesso di tale “Catarina MACCHIA di Cannito”, di “anni 98”, “moglie” di tale Gioseppe BONACERA, nelle Case dell’Annunciata di Solmone,

Tale registrazione evidenzia preliminarmente una possibile discrasia afferente all’età della defunta riferita “moglie di…” ma dato il periodo e la durata media della vita, soprattutto dei maschi, resta difficile tale condizione.

a questo punto potrebbe essere la moglie/vedova del Franciscus di sopra e sembra più possibile che fosse “vedova di…”a meno che il 98 non sia in realtà errato e si trattasse magari di un 58 (sarebbe quindi nata nel 1658), più realistico anche alla luce dei successivi rilevamenti effettuati con una ricerca a ritroso.

2. il dato certo è costituito dalla data di morte di Franciscus il giorno 8 dicembre 1678 e quindi lo stato di vedovanza di Caterina, che, a quella data – per quanto sopra ipotizzato, avrebbe avuto circa 20 anni.

3. da tale assunto, Caterina avrebbe potuto contrarre nuovo matrimonio tra il gennaio 1679 ed il dicembre del 1682 ma, tra le registrazioni dei matrimoni nelle tre parrocchie al tempo esistenti non l’ho trovata (mi riservo ulteriore verifica) ed abbiamo quindi che a partire dal gennaio 1683, nei registri dei battezzati di San Tommaso, figurano tre registrazioni, rispettivamente nel 1683, nel 1685 e nel 1686 per bambini nati dalla coppia formata da tale Caterina MACCHIA (indicata anche come CANDITA – forse da Cannito nella registrazione del 1685) e Giuseppe CERABONA (e non BONACERA), più un altro nel 1687 e, precisamente:
- in data 3 gennaio 1683 nascono i gemelli Gio: Batta Nicolò e Gratia Antonia - filii Joseph CERABONA et Catharina MACCHIA coniug. fog: - questi due neonati moriranno subito vedi oltre;
- in data 1° maggio 1685 nasce Lonarda Lucretia ex Josepho CERABONA et Catherina CANDITA fog.ni;
- in data 12 maggio 1686 nascono gli altri due menzionati gemelli, che riprendono i nomi dei primi due evidentemente defunti, avremo quindi ancora Gratia Antonia e Gio: Batta Nicolò, ex Josepho CERABONE et Catharina MACCHIA coniug.

per il primo Gio:Batta rileva la registrazione della sua morte avvenuta il 11 marzo 1685 che riporta Filius Josepho CERABONA et Catherina CANDITA coniug.

4. nell’indice dei battezzati di San Tommaso apostolo nel periodo dal 1683 al 1699 non figurano neonati con il cognome BONACERA ma solo CERABONA (oltre a quelli già menzionati – figli della coppia, solo un Nicola Diego Scipio, nel 1687 ma di altri genitori). Nel 1704 un BONACERA Domenico Antonio risulta battezzato in Maria SS Iconavetere).

Il Giuseppe anzi il Giusepp’Antonio CERABONA in argomento potrebbe essere quello nato a Foggia il 2 giugno 1660 , figlio di Gio:Batta di Pomarico – già provincia di Potenza (poi Matera) e di Vita COSTA di Matera; questi, nel 1678/82 avrebbe avuto tra i 18 ed i 22 anni, mentre Caterina – vedova di Franciscus, solo due anni in più.

indizio in tal senso potrebbe essere il nome Gio:Batta, imposto (per ben due volte) al primo figlio maschio in ossequio al quello del padre, morto a Foggia il 4 maggio del 1669, all’età di 30 anni, nell’ospedale di San Caterina (era quindi nato nel 1630).

Vita COSTA muore il 23 marzo del 1698 all’età di 80 anni e viene seppellita in San Tommaso apostolo (e qui si ricomincia...).

5. ad incasinare ulteriormente la vicenda:

Il 12 gennaio 1729 un Giuseppe BONACERA muore all’età di 85 anni nelle Case di San Domenico ed è seppellito in San Tommaso apostolo – sarebbe quindi nato nel 1644 e compatibile con le eventuali seconde nozze di Caterina ma, questi è marito di Domenica PADALINO.

L’ha sposata il 1° maggio 1718 (Caterina è morta nel 1716) ma nella registrazione del loro matrimonio non si legge nulla circa la sua eventuale condizione di vedovo.

Giuseppe è figlio delli qq.mm Gio:Batta e di Vita CORSO ( :?: ).

...

Re: a' Candito

Inviato: giovedì 28 marzo 2024, 18:50
da margravio
penso sia il caso di aggiungere che i cognomi MACCHIA e CERABONA/BONACERA, nei registri che ho visionato sono tutt'altro che frequenti. solo qualcun'altro oltre a quelli della mia avventura e comunque in epoche diverse.

Re: a' Candito

Inviato: venerdì 29 marzo 2024, 9:45
da cannella55
Ussigur, da perderci la testa!!
Quando avrò tempo e soprattutto testa, farò il mio solito schemino, per raccapezzarmi meglio e scoprire, su foglio, le eventuali incongruenze, se ne sarò capace.
Mi diverto, anche se non conosco i luoghi ed i cognomi.
Una morte a 98 anni nel 1600 equivaleva quasi ad un miracolo!!

Ovviamente hai un accesso diretto ai documenti, comunque una fortuna, vista la situazione in cui ci troviamo quasi tutti.

Re: a' Candito

Inviato: venerdì 29 marzo 2024, 11:05
da margravio
una morte a 98 anni nel 1600, essendo ancora "moglie di..." è proprio impossibile se consideriamo che al tempo spesso la differenza di età tra i coniugi era di una decina di anni e che in tantissimi casi le spose erano minorenni...
grazie per l'attenzione

Re: a' Candito

Inviato: venerdì 29 marzo 2024, 14:25
da cannella55
I parroci non erano così precisi e poi la calligrafia non aiuta, almeno me,ma alle volte si arriva a qualche spunto con la logica, più che con le trascrizioni.
Nessun problema, mi diverto

Re: a' Candito

Inviato: venerdì 29 marzo 2024, 16:40
da margravio
grazie a risentirci a presto allora. approfitto per augurare una buona Pasqua a te e a tutti del forum

Re: a' Candito

Inviato: sabato 30 marzo 2024, 10:01
da cannella55
Ti ringrazio a nome mio e del gruppo!
Ti riaggiorno se dovessi avere una improbabile "illuminazione".