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sui nomi
Inviato: domenica 11 febbraio 2024, 10:40
da andrea buoli
Buongiorno,
volevo porre questa questione: mi sono imbattuto studiando atti del 500 ma anche nei registri parrocchiali dell'epoca in persone che vengono chiamate con nomi differenti pur essendo scritti sempre in latino.
Questi gli esempi tradotti in italiano:
Geronimo a volte è Gerolamo
Marchio diventa Melchiorre
Bertolino oppure Bartolomeo
Riffani oppure Stefano
E' una cosa già riscontrata? C'è una spiegazione? Oppure sono fuori strada e quelle persone non sono le stesse?
Grazie per chi può dipanarmi questo dubbio
Re: sui nomi
Inviato: domenica 11 febbraio 2024, 10:58
da cannella55
In quali zone?
Re: sui nomi
Inviato: domenica 11 febbraio 2024, 11:24
da andrea buoli
Siamo a Viadana provincia di Mantova
Re: sui nomi
Inviato: domenica 11 febbraio 2024, 11:49
da evolvy
Credo che in generale è una cosa che capita spesso la ragione credo che dipendeva molto da chi scriveva l'atto e della sua interpretazione personale ,per dirne una alla fine del 500 ho un antenato che nei reggistri parrocchiali veniva riportato come Geronimo negli atti notarili come Girolamo e nel rivelo di beni e anime come Jeronimo
Re: sui nomi
Inviato: domenica 11 febbraio 2024, 12:06
da evolvy
Tuttavia è ovvio che per costatare di fatto che si tratti della stessa persona è necessario che ci siano di base tutta una serie di coincidenze di date nomi o cognomi di riferimento o luoghi di riferimento !
Re: sui nomi
Inviato: domenica 11 febbraio 2024, 12:20
da andrea buoli
Il fatto che anche lei ha trovato un Girolamo/Geronimo rafforza il mio pensiero.....poi anche di Riffani che a volte è Stefano sono quasi sicuro (anche perchè altrimenti che altro nome può essere Riffani) e anche Marchio/Melchiorre perchè non può essere Marco.....più difficile il passagio tra Bertolino e Bartolomeo anche se Bertolino è un nome non così frequente e può essere si sia trasformato in Bartolomeo....
Re: sui nomi
Inviato: domenica 11 febbraio 2024, 12:51
da evolvy
andrea buoli ha scritto: ↑domenica 11 febbraio 2024, 12:20
Il fatto che anche lei ha trovato un Girolamo/Geronimo rafforza il mio pensiero.....poi anche di Riffani che a volte è Stefano sono quasi sicuro (anche perchè altrimenti che altro nome può essere Riffani) e anche Marchio/Melchiorre perchè non può essere Marco.....più difficile il passagio tra Bertolino e Bartolomeo anche se Bertolino è un nome non così frequente e può essere si sia trasformato in Bartolomeo....
Tutto sta ad effettuare un incrocio dei dati di cui si ha a disposizione per trovare più coincidenze possibili e se non sono abbastanza in termini di attendibilità all'occorrenza trovarne altri !tuttavia sarebbe meglio affrontare l'argomento singolarmente nello specifico postando i relativi documenti anche per dare la possibilità a chi ha fatto ricerche nel luogo-regione una risposta più specifica e mirata.
Re: sui nomi
Inviato: domenica 11 febbraio 2024, 13:05
da Kaharot
Geronimo e Girolamo sono, semplicemente, due varianti del nome latino Hyeronimus. Geronimo è più ispanico, mentre Girolamo è del Centro-Nord Italia.
Marchio, Marchionis deriva dal latino e significa Marchese, ma per assonanza è spesso utilizzato un po' ovunque come latinizzazione del nome Melchiorre, anche se in latino sarebbe Melchior.
Bertolino bisogna vederlo nel locale perché di per sé sarebbe un vezzaggiativo di Berto, che non ha nulla a che fare con Bartolomeo, che viene più spesso sostituito da Bartolo, Tomeo, o Meo.
Riffani credo sia una lettura errata, è più probabile che sia Stiffani o Tiffani, che sono due nomi in realtà diversi: uno deriva da Stephanus e l'altro da Theophanus, e si riferiscono alle festività di Santo Stefano e dell'Epifania. Non so come mai, probabilmente anche qui per assonanza ma forse anche per il fatto che sono due festività natalizie, i nomi Stefano e Teofano, con tutte le loro varianti, sono stati usati come sinonimi.
Comunque sia nessuno di questi nomi, a parte Marchio, è declinato in latino, sono tutte varianti neoromanze poi nuovamente latinizzate (diciamo che sono in latino maccheronico).
Re: sui nomi
Inviato: domenica 11 febbraio 2024, 15:16
da andrea buoli
Grazie della risposta molto competente ed esaustiva.
Pensavo però che il latino maccheronico (se vale sicuramente per curati di campagna) non si addicesse a notai che redigevano atti pubblici...ma sicuramente ci può stare.
Potrei forse aggiungere a questo punto che ci potesse essere anche una latinizzazione di nomi più spesso pronunciati in dialetto nella vita quotidiana? (es. Bartulen....)
Re: sui nomi
Inviato: domenica 11 febbraio 2024, 15:45
da andrea buoli
Re: sui nomi
Inviato: domenica 11 febbraio 2024, 17:10
da Kaharot
E invece anche i notai usavano il latino maccheronico. Tolte le formule che, sostanzialmente erano sempre le stesse, per il resto si trovano non di rado termini praticamente inventati, presi dalla lingua parlata e rilatinizzati. I nomi subiscono più di altre cose questo processo.
Sull'immagine a mio avviso il nome è Stiphanus, se noti infatti la R maiuscola, scritta poco prima in Rubertus è diversa. Quella di Stefano è una S scritta partendo da sotto che continua, senza fermarsi nella t, è presente fatta in maniera simile in altre parole del testo.
Re: sui nomi
Inviato: domenica 11 febbraio 2024, 19:03
da andrea buoli
Tutte annotazioni corrette e valide per il futuro....servono a rafforzare le intuizioni.
Grazie!!