Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

Hai fotografato un documento in latino ma non riesci ad interpretarlo o tradurlo? Posta qui l’immagine e ti aiuteremo.


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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

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Ho un altro documento, anche in questo si costituisce un patrimonio per permettere a un chierico di sostentarsi.
16/12/1685 nella curia civile (?)
Da una parte si costituiscono Tommaso Spoltore e il chierico Domenico Spoltore fratelli. Domenico decise di servire Dio, e poiché non potrebbe vivere decentemente con gli introiti della chiesa, necessita di beni patrimoniali. i due fratelli decidono di condividere (?) dei beni tra cui un terreno in Contrada S. Liberata. Poi appare un quondam Francesco Antonio Spoltore che non capisco che grado di parentela ha con gli altri.

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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

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Si costituiscono Tommaso e il clerico Domenico Spoltore, fratelli con beni tenuti in comune e pro indiviso, per costituire il patrimonio ecclesiastico di Domenico (che tralascio).
Tra i beni citati ne compare uno gravato da un censo annuo riscattabile, da pagare agli eredi del fu Francesco Antonio Spoltore.
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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

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ho domenticato Leonardo Spoltore, confinante.
Nessuna parentela
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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

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ok grazie :)

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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

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Un documento che richiama il precedente, soprattutto all'inizio la scrittura non mi è chiara. Il 13/09/1689 si costituiscono Tommaso, Alessandro (?) e Andrea (?) Spoltore, fratelli della città di Lanciano. La parte seguente non mi è chiara principalmente per la scrittura. Poi a fine pagina si richiama il documento di 4 anni prima (quello della mia precedente richiesta) dove Tommaso costituiva un patrimonio ecclesiastico per il fratello (dei tre prima detti) Don Domenico Antonio:

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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

Messaggio da VittoreT »

13 settembre 1689, 12ma indizione, atto in Lanciano nella corte civile.

I fratelli Tommaso, Alessandro e Andrea Spoltore a loro nome, e a nome dei fratelli Giacinto e Silvestro, per i quali promettono la ratifica del presente atto, da una parte e dall’altra il diacono don Domenico Spoltore, fratello dei predetti, affermano che circa 4 anni prima fu costituito il patrimonio ecclesiastico di Domenico, allora chierico, sopra una vigna con piante di ulivo e altri alberi, con un pomario ovvero orto, con un “capo” d’acqua, di capacità di 4 tumoli e mezzo circa, sito in territorio di Lanciano, contrada Santa Liberata, terreno gravato da un censo annuo riscattabile di 4 ducati e 9 carlini, da pagare agli eredi del fu Francesco? Antonio Spoltore per un capitale di 369 ducati, così come stimato dagli esperti, oltre ad una casa di tre membri in Lanciano, quartiere di Città nuova del valore di ducati “biscentum” (200), con il patto che alla morte di Domenico i beni predetti dovessero tornare a Tommaso e suoi eredi, come da atto pubblico rogato dal notaio ora scrivente in data 16 dicembre 1685, secondo il quale qualora pervenisse al suddiaconato, e poi all’ordine diaconale, ed ora volendo giungere al presbiterio, richiese ai suoi fratelli che gli assegnassero (non capisco cosa) affinchè possa raggiungere il secondo grado sacerdotale, e conseguire il presbiterato …. (poi faccio molta fatica a comprendere il resto)
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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

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… pare che i fratelli assegnino al chierico un’altra vigna di circa 4 miliari di capacità, con altra piante ed una casa nel quartiere di Cittànuova …
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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

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Grazie mille, ho trovato molti altri documenti. Grazie alle tue (mi permetto di darti del tu) traduzioni ora riesco a interpretarli molto meglio. Solo che in casi come questo è davvero difficile perchè non si capisce proprio cosa c'è scritto...

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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

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Grazie a te per la nuova donazione.
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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

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Ho un nuovo documento riguardo il nipote di Don Domenico Antonio, del documento precedente. Anche lui Don Domenico Antonio, figlio di Andrea, fratello dell'altro Don Domenico Antonio.

Il 27/02/1766 Tommaso Antonio Spoltore e Giuseppe Benedetto Spoltore ricordano che, quando il fratello Don Domenico Antonio Luca Spoltore venne promosso agli ordini sacri, gli venne assegnato in patrimonio un territorio con vigna, olive e frutta in Contrada S. Liberata, di circa 9 tomoli. Don Domenico, col consenso del padre fu Andrea Spoltore, prese due capitali a censo redimibile su questo terreno. Uno di dieci ducati dalla Chiesa di S. Maria degli Angeli e un altro sempre di dieci ducati dalla Congrega di S. Maria Maggiore. Poichè, però, Don Domenico è divenuto inabile per la sua nota infermità a procacciarsi persino il cibo, altrettanto non riesce più a sostenere i due censi. Per questo supplicano di scambiare il detto territorio con una casa di cui Giuseppe Benedetto Spoltore è donatario da Antonia Frascani sua suocera, di tre membra superiori e inferiori a soffitto, sita nel Quartiere della Sacca con davanti la strada, dietro i beni dotali di Gelsomina Torrese, da un lato la casa d’abitazione del detto Giuseppe (degli eredi di Tommaso Verrone) e dall’altro i beni di Antonio Marciani ed altri confini. Con ciò riesca ai supplicanti di fondare, sopra il territorio suddetto, qualche altro capitale estinguendo così gli altri due censi e sostentare il calamitato Don Domenico evitando che muoia di fame, non meno delle loro povere numerose famiglie. La casa fu stimata del valore di 127 ducati e 2 carlini, come certificato nel documento dal mastro fabbricatore Pietro Ferrante e dal falegname Giuseppe D’Aquino.

Segue un documento in latino dal quale mi pare di capire che la supplica viene accolta e che viene concesso ai fratelli un nuovo censo di 103 ducati (?):

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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

Messaggio da VittoreT »

Per curiam archiepiscopalem Anxanensem, eiusque Reverendum dominum vicarium generalem viso retroscripto
supplici libello nobis presentato pro parte Thomae Antonii, et Iosephi Spoltore hius
civitatis pro surrogatione facienda cuiusdam praedii assignati in sacrum pa-
trimonium reverendo domino Dominico Spoltore eorum fratri germano, modiorum septem posi-
ti in loco dicto la contrada di S. Liberata dictae civitatis iuxta § in locum domus
membrorum trium ad Lamiam (…) in quarterio Civitae novae iuxta suos fines
valoris iuxta peritorum appretium ducatorum 127, et
carlenorum duorum, visis videndis, et consideratis considerandis, fuit pro-
visum, et decretum, quod liceat predictis oratoribus supra enunciato praedio
sacro accepere tantum ad censum redemibilem summam ducatorum cen-
tum, et trium, et locum dicti praedii instituere enunciatam domum pro sacro
patrimonio dicti reverendi domini Dominici; stant ab hodie in antea reputatur dicta domus
tam res sacra, et per dictos oratores durante vita dicti reverendi domini Dominici numquam
vendi, et alienari possit, ac pro trade stipuletur pubblicum instrumentum ad consilium
sapientis cum conditionibus, et clausolis apponi solitis. Verum per eosdem
oratores extinguantur duo expressa capitalia ducatorum 20 debita
retroscriptis piis locis, et ita dicemus non solum isto, sed (…) alio §
Datum Anxani ex archiepiscopali curia hac die 27 mensis februarii 1768
Ioannes Maria Palumbo Vicarius generalis

-Dalla curia arcivescovile di Lanciano, e suo rev. vicario generale, visto la retroscritta supplice domanda presentataci da Tommaso Antonio e Giuseppe Spoltore di questa città per la sostituzione da fare di un certo podere assegnato in sacro patrimonio a don Domenico Spoltore loro fratello germano di 7 moggi, sito nel luogo detto la contrada di S. Liberata di codesta città confinante (omissis) al posto di una casa di tre membri a Lamia(?), nel quartiere di Civitanova secondo i suoi confini, valutata dai periti 127 ducati e 2 carlini, vista e considerata ogni cosa, fu provveduto e decretato che i detti supplicanti possano prendere sul dichiarato podere sacro esclusivamente a censo riscattabile la somma di 103 ducati, e al posto del detto podere istituire la predetta casa per sacro patrimonio del detto don Domenico, stante che da oggi in precedenza la detta casa sia ritenuta come cosa sacra, e vivendo don Domenico assolutamente essi non la possano vendere o alienare, e per garanzia sia stipulato un atto pubblico su consiglio di un saggio, con apposizione delle solite clausole e condizioni. Però siano estinti due rappresentati capitali di 20 ducati dovuti ai retroscritti luoghi pii, e così diciamo non soltanto questo, ma … altro.
Dato in Lanciano dalla curia arcivescovile oggi 27 febbraio 1768-
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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

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Grazie mille di nuovo! :)

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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

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Documento che riguarda la valutazione dei beni per il patrimonio ecclesiastico di don Domenico Spoltore, citato anche nei documenti precedenti. Non capisco da riga 2 a 6 inclusi, il resto mi è chiaro (prima riga "Il 18/11/1689 nella Curia Arcipretale, Berardino Della Torre di questa città"). Grazie dell'eventuale aiuto!

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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

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Berardinus Torrerius predicte civitatis etatis sue … ut dixit pro testis summarie productus … delato iurans veritatis dicendo pro ut … interrogatus et examinatus presenti informatione patrimonii diaconi domini Dominici Spoltore, electus per Reverendissimum Procuratorem fiscalem … toto facto causa et quic quid inde scit, et ad opportunas interrogationes sibi legittime factas dixit et deposuit, ut infra……….
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Re: Atti notarili del 1600 famiglia Spoltore

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