Atto di morte collettivo

Hai fotografato un documento in latino ma non riesci ad interpretarlo o tradurlo? Posta qui l’immagine e ti aiuteremo.


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mmogno
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Atto di morte collettivo

Messaggio da mmogno »

Il documento che mi interessa è il primo della pagina di sinistra
https://www.familysearch.org/ark:/61903 ... cat=442795

Qui sotto il mio tentativo di trascrizione.
Ringrazio chi è in grado di correggere/integrare e interpretare, in particolare le ultime righe.

[1678 Die xx yyyy] obierunt
R(everen)dus Presbiter Carolus ???tus Ambrosius
Joanes Antonius Barolus(?) septuagenarius
Anna uxor q(uondam) Joanis Franc(isc)i Campanelli quinquagenaria
Agens(?) uxor Antonij Carrariae(?) sexagenaria
Cesar filius Joanis Baptistae Bortolis vigenarius
Libera uxor Stephani Benedicti
Franc(isc)us Antonius filius nob(ilis) Gabrielis Durandi
Jacobus servus d(omi)ni Baldasarii Farri
Nob(ilis) Joanes Bap(tista) Nigar septuagenarius
Joanes Dominicus Gambrelus sexagenarius
Laurentius Brunellus quatuorgenarius
et
Francisca filia q(uondam) Gasparis Sale
??? ???
In(?) domo sua et in Communione Sanctae Matris Ecclesiae ?? Bartholomeo Gagna ???? confessi sanctissimo viatico refecti et sacris olei unctione roborati etiam p me et in ecclesia et eius cemiterio parochiali sepulti.

Kaharot
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Messaggio da Kaharot »

Obierunt Reverendus Prespiter Carolus ... Ambrosius Joannes Antonius ... septuagenarius, Anna uxor quondam Joannis Francisci Campanelli quinquagenaria, Agnes uxor quondam Antonij Carrarie sexagenaria, Cesar filius Joannis Baptiste Bertoli vigenarius, Libera uxor Steffani Benedicti, Franciscus Antonius filius (nobilis?) Gabrielis Durandi, Jacobus ... servus Domini Baldesaris Furni, Nobilis Joannes Baptista Nigar(?) septuagenarius, Joannes Dominicus Garabretus sexagenarius, Laurentius Brunellus quatragenarius et Joannina figlia quondam Gasparis Sale parvula, omnes in domo sua et in Communione Sante Matris Ecclesie domino Bartolomeo Gagne ... confessi sanctissimo Viatico refecti et sacri olei unctione roborati... per me ed in Ecclesia et eius Cimiterio parochiali sepulti.

E' scritto in un latino terribile, comunque, a parte il dubbio su tutti i cognomi, non dice nulla sulle circostanze della morte. L'ultima parte è quella solita, dice che sono morti tutti in casa propria e in comunione con la Chiesa, confessati, comunicati e unti con l'olio santo, e sepolti nel cimitero parrocchiale.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

mmogno
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Messaggio da mmogno »

Grazie!!
Emilio Lussu: “Che ne sarebbe della civiltà del mondo, se l’ingiusta violenza si potesse sempre imporre senza resistenza?”
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cannella55
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Messaggio da cannella55 »

Curioso che siano stati tutti confessati e comunicati ecc, non si trattava di un evento imprevisto, tipo incendio, crollo, inondazione, deve essere stata qualche epidemia, magari guardando le notizie storiche della zona e del tempo, forse riuscirai a capirci di più.
Mi viene in mente che se non sono state specificate le cause della morte, per il parroco non si trattava di cosa inconsueta, ma di routine.

Kaharot
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Messaggio da Kaharot »

Potrebbe anche trattarsi di una trascrizione tardiva, per cui in un unico atto vennero inseriti tutti i defunti di un certo periodo.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

cannella55
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Messaggio da cannella55 »

Nelle mie ricerche non mi è mai capitato di leggere un atto...cumulativo!!!
Avrei preferito una bella catastrofe naturale o la peste, che avrebbe giustificato una stesura successiva degli atti, frutto di morti troppo numerose e di altre urgenze.
Di che zona si parla?
Nei documenti, che ho visionato, in Piemonte, si fa cenno solo al colera, che distrusse interi nuclei famigliari, ma ogni morte fu registrata singolarmente; della peste, che pure decimò molte comunità, nemmeno l'ombra di un accenno, ma non ne so il motivo.
Un altro spunto di riflessione e ormai, stando in questo sito, ne ho pagine intere.

mmogno
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Messaggio da mmogno »

Sono atti di Piverone. Lì ho trovato anche atti di matrimonio collettivi....
Emilio Lussu: “Che ne sarebbe della civiltà del mondo, se l’ingiusta violenza si potesse sempre imporre senza resistenza?”
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Kaharot
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Messaggio da Kaharot »

Il fatto che ci siano anche atti di matrimonio "collettivi" supporta un po' la mia tesi. A questo punto direi che ci potrebbero essere due spiegazioni:
1. Il sacerdote non era sempre presente in parrocchia e, quindi, le celebrazioni si svolgevano nella stessa giornata o in un'unica funzione per tutti.
2. Matrimoni e morti venivano appuntati su un promemoria e trascritti in un secondo momento nei registri.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

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