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Decifrare due atti notarili

Inviato: martedì 28 maggio 2019, 17:49
da albemic
Gentili genealogisti, da diversi anni svolgo ricerche, prima per il mio cognome e poi per quello di mia madre ed ho acquisito una certa dimestichezza con le tecniche di consultazione dei vari archivi. Purtroppo, non avendo studiato il latino se non alle medie, mi trovo sempre in difficoltà a decifrare gli atti notarili quando sono scritti, appunto, in latino.
Sarei molto riconoscente se poteste darmi una mano con i due atti di cui vi invio la riproduzione. Ne mando due perché mi sembra abbiano più o meno lo stesso oggetto e quindi forse un raffronto può aiutare.
Si tratta di due scritti di un notaio di Polverigi (AN) datati 1580 e 1582 che vedono protagonista un mio avo, Clemente Mainardi, che viene chiamato però Chimente (o Chimete) di Mainardo. Non riesco a capire se si tratti di contratti per la conduzione di fondi agricoli o cos'altro. Spero che immagini siano sufficientemente leggibili.
Vi ringrazio sin d'ora per quello che potrete decifrare, anche se solo in parte.
Un caro saluto
Alberto
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Inviato: venerdì 31 maggio 2019, 7:27
da bigtortolo
9625
13 settembre 1580
Atto in casa degli eredi del signore Gerolamo Bacca di Ancona, sita nel castello di Polverigi, giusta i suoi confini, presenti Francesco Luso Albanese e Lorenzo (...) testimoni
Matteo del fu Giovanni della Barbazza, detto Camberino, e Chimente fu Mainardo di Urbino, al presente abitante in Polverigi, consegnano congiuntamente a Ercole Pizzogaro anconetano 3 salme e 6 coppe di grano roman al prezzo di 10 scudi valutati grossi ? per ciascuno scudo, quali denari i detti debitori confessano d’avere ricevuto e dei quali rilasciarono quietanza

9626
...seguono formule di garanzia relative al contratto precedente e altro atto

9634
13 marzo 1582
Atto in casa del notaio rogante, sita nel castello di Polverigi, presenti Battista del fu Alessio Albanese e Francesco del fu Giovanni Guido Schiavone, ambo abitanti in Polverigi.
Chimente fu Mainardo di Urbino e il solito Gamberino confessano d’aver ricevuto da Ercole Pizzogaro, tramite l’agente di quest’ultimo, 3 salme e 6 coppe di grano...

9635
seguito del foglio precedente

Inviato: venerdì 31 maggio 2019, 15:28
da albemic
Che velocità! Grazie mille per il prezioso aiuto.
Chissà perchè nel 1580 vendono tre salme e 6 coppe di grano e nel 1582 ne acquistano la stessa quantità. Mah....
Di nuovo grazie