Disputa legale a Caserta (latino del Settecento)

Hai fotografato un documento in latino ma non riesci ad interpretarlo o tradurlo? Posta qui l’immagine e ti aiuteremo.


Moderatori: AleSarge, Collaboratori, Staff

Rispondi
Avatar utente
libero7
Livello1
Livello1
Messaggi: 89
Iscritto il: lunedì 31 luglio 2017, 17:48

Disputa legale a Caserta (latino del Settecento)

Messaggio da libero7 »

Riportata su un volume edito nel 1728, ho trovato questa CONSULTATIO (che credo significhi discussione a scopo didattico su antiche dispute legali) relativa ad un procedimento della secondo metà del Seicento in cui vengono citati nominativi appartenenti al ramo casertano della mia famiglia, che proprio in quegli anni si avviava all'estinzione.

La CONSULTATIO riguarda un’eredità contesa. Un certo Salvatore Mastrojanni cita un giudizio gli eredi di Lucrezia Verderosa, moglie di Marco (?) Casalena, che aveva ereditato dalle zie Vittoria e Maddalena una parte del patrimonio famigliare.

Vi compaiono due date, 1685 e 1670. Dal testo parrebbe che il 7 luglio 1685 sia la data in cui fu redatta la prima versione del testamento di Maddalena, ma questo è impossibile, dal momento che dal libro dei defunti che ho ritrovato presso l'Archivio Diocesano di Capua so che Maddalena e la sorella (maggiore) Vittoria passarono a miglior vita nel 1670 (nello stesso giorno). Infatti, sempre dal testo si deduce che nel 1670 ci fa un seconda redazione del testamento. Allora, a cosa si riferisce la data del 1685? Presumo sia quella della morte di Marco, che però non mi è chiaro se sia il nome del fratello di Maddalena e Vittoria, o del nipote, figlio di Marco.

Non mi è chiaro nemmeno quale sia il legame parentale (ammesso che esista) tra questo Salvatore Mastrojanni e gli altri nominativi citati nell'atto.

Riporto la mia trascrizione del frammento più significativo, quello dove vengono elencati i vari passaggi testamentari, e la traduzione che ho cercato di fare. Il documento completo si può trovare qui (la CONSULTATIO di cui parlo è pag, 411 del documento elettronico, ovvero pag. 376 del testo originale): https://www.google.it/books/edition/D_H ... frontcover
Abundè agitur in hac Consult. de actibus factis ab Infirmo in' infirmitate, ex qua decessit, an, & quando censeantur facti in fraudem agnatorum, aut ejus, qui succedere debuisset, ut revocationi, ac nullitati subjaceant, ideò superflua omittendo tantum ponam casum, in quo consului pro V. I. D. Salvatore Mastrojanni, contrà hæredes Lucretiæ Verderosa. In anno 1685. die 3. Julii Magdalena Casalena instituit hæredem Victoriam sororem, & post ejus mortem substituit in sua hæreditate Marcum ex fratre nepotum, cui morienti fine filiis substituit dictum Salvatorem, & huic fine filiis morienti substituit Parochialem Ecclesiam S. Viti Casalis Hercolis Civitatis Casertæ, posteà in anno 1670, condidit aliud testamentum, in quo tantum instituit Victoriam, & ei substituit Marcum, tribuens ei potestatem disponendi de tota hæreditate in vita, & de medietate in morte, deinde in anno 1685. Marcus, qui omnia bona hæreditatis Magdalenæ acquisivit virtute ultimæ substitutionis donavit Lucretiæ Verderosa suæ uxori duc. 1500. solvendos super omnibus suis bonis, & præcipuè super perventis à dicta Magdaléna, specificè declarando, quod utebatur facultate ab eodem concessa disponendi in vita. Die sequenti idem Marcus instituit hæredem eandem Lucretiam confirmando in testamento donationem prædictam suæ uxori factam die antecedenti, & post tres dica obiit Marcus, ego qui tuebar jura dicti Salvatoris, plura allegabam tàm in facto, quàm in jure, quibus certè ni fallor, secunda dispositio dictæ Magdalenæ facta in dicto anno 1670. corruebat, attamen quia hæc funt extranea à casu præsentis Consult. restringendo punctum ad casum hic accomodabilen, an scilicet, actus ille donationis factus à dicto Marco in beneficium suæ uxoris per donationem inter vivos dicatur in fraudem dicti Salvatoris confectus, itaùt potiùs judicandus sit, tamquam si per actum ultimæ voluntatis disposuisset, ad hoc ut medietas bonorum dictæ Magdalenæ ad dictum Mag. Salvatorem perveniat virtute dicti testamenti conditi in dicto anno 1670. & certè in sensu veritatis ultrà allegata in præsenti Consult, hunc actum donationis fraudulentum existimari concurrentibus conjecturis, quæ sufficiunt ad plus duæ, imò non defunt DD. magni nominis dicentes, unamesse necessariam.
Nell'anno 1685, il 3 luglio, Maddalena Casalena costituì erede sua sorella Vittoria, e dopo la sua morte successe nella sua eredità il nipote di suo fratello Marco [Marco è il nome del fratello o del nipote?], alla morte del cui figlio doveva succedere detto Salvatore, e quindi alla morte dei suoi figli doveva succedere la Chiesa Parrocchiale di S. Vito nel Casale di Ercole nella città di Caserta. Più tardi, nell'anno 1670 [quindi la prima stesura non poteva essere stata redatta nel 1685…], creò un altro testamento, in cui stabilì [quale erede] solo Vittoria, a cui successe Marco, dandogli il potere di disporre dell'intera eredità in vita, e per metà in morte, poi nell'anno 1685 Marco, che ereditò tutti i beni di Maddalena acquisiti in virtù dell'ultima successione donò a Lucrezia Verderosa sua moglie 1.500 ducati da prelevare da tutti i suoi beni, e soprattutto quelli provenienti da detta Maddalena, dichiarando espressamente di aver utilizzato la facoltà a lui concessa per disporre [ciò] durante la propria vita.

Kaharot
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 3593
Iscritto il: domenica 24 giugno 2012, 16:23

Re: Disputa legale a Caserta (latino del Settecento)

Messaggio da Kaharot »

Probabilmente la prima data è quella in cui avvenne l'ultimo fatto (cioè la disputa) non il primo.
Può anche trattarsi di un refuso (non sono rari nelle date) e magari l'anno esatto è 1658.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

Avatar utente
libero7
Livello1
Livello1
Messaggi: 89
Iscritto il: lunedì 31 luglio 2017, 17:48

Re: Disputa legale a Caserta (latino del Settecento)

Messaggio da libero7 »

Sì, e probabilmente non solo le date sono imprecise.
Come tradurresti quel verbo "substituit"? Io l'ho interpretato con l'italiano "succedere", perché se lo interpreto come "sostituire", anche la frase:
Maddalena Casalena costituì erede sua sorella Vittoria, e dopo la sua morte sostituì nella sua eredità il nipote di suo fratello Marco
è incoerente, perché Maddalena morì contemporaneamente a Vittoria (nel 1670), e non avrebbe avuto il tempo di fare questa modifica testamentaria.

Ma forse semplicemente tutta la cronologia dei vari passaggi è riportata in modo non corretto.

Kaharot
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 3593
Iscritto il: domenica 24 giugno 2012, 16:23

Re: Disputa legale a Caserta (latino del Settecento)

Messaggio da Kaharot »

Può darsi che la sostituzione sia specificata nello stesso testamento dove istituiva erede la sorella.
Mi è capitato di vedere testamenti simili, in cui, considerando magari l'età dell'erede designato, il testatore diceva: "se muore lui prima di me, l'erede sarà Tizio".
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

Avatar utente
Luca.p
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 8403
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 20:14
Località: Terni

Re: Disputa legale a Caserta (latino del Settecento)

Messaggio da Luca.p »

L'erede "sostituito" non si ha quando muore prima l'erede rispetto a colui che redige il testamento (o almeno non solo in questo caso) ma piuttosto si ha quando l'erede designato muore senza eredi legittimi; in quel caso il testatore prevede che l'eredità non vada a persone estranee alla sua famiglia, ma designa in anticipo un diverso beneficiario o anche più di uno e questo elenco si conclude, a volte, con un ente religioso (come nel caso del testamento datato, forse erroneamente, 1685).

Avatar utente
Luca.p
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 8403
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 20:14
Località: Terni

Re: Disputa legale a Caserta (latino del Settecento)

Messaggio da Luca.p »

Relativamente al testamento che ci hai sottoposto, anche se non ho letto fino alla fine cosa abbiano deciso poi in questione di diritto, i fatti sono i seguenti: l'Utriusque Iure Doctoris Salvatore Mastrojanni ricorre in giudizio contro Marco perché si ritiene defraudato di un suo diritto, ossia quello di ereditare la metà del patrimonio donato dalla defunta Maddalena, in quanto ella aveva stabilito che Marco potesse disporre in vita di tutta la sua (di lei) eredità ma potesse decidere solo di metà di essa in caso di testamento di Marco. Quest'ultimo, che evidentemente aveva poca simpatia per Salvatore e invece molta per la moglie Lucretia, fa una mossa da furbetto e tre giorni prima di morire dispone (come donazione inter vivos) di lasciare 1500 ducati alla moglie, dichiarando di essere proprio quelli di Maddalena e di cui lui disponeva quindi in vita, e poi con il suo testamento lascia il resto dei suoi beni sempre alla moglie, con una mossa che evidentemente provoca le ire di Salvatore il quale sceglie quindi di intentare causa all'erede di Marco.

Avatar utente
Luca.p
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 8403
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 20:14
Località: Terni

Re: Disputa legale a Caserta (latino del Settecento)

Messaggio da Luca.p »

In questo estratto, purtroppo, non si evince se ci fosse o no parentela tra Salvatore e Maddalena, ma si dice solo che era nominato come erede "substituto" nella prima versione del testamento. Bisognerebbe leggere i due testamenti originali per vedere se si possano ricavare notizie più dettagliate.

Avatar utente
libero7
Livello1
Livello1
Messaggi: 89
Iscritto il: lunedì 31 luglio 2017, 17:48

Re: Disputa legale a Caserta (latino del Settecento)

Messaggio da libero7 »

Direi che questo è il massimo che si possa ricavare da questo documento. Grazie Luca.

Avatar utente
Luca.p
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 8403
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 20:14
Località: Terni

Re: Disputa legale a Caserta (latino del Settecento)

Messaggio da Luca.p »

Un'altra informazione che non ti ho detto in realtà c'è, ossia che Marco è il nipote di Maddalena in quanto figlio del fratello di lei (ma non è riportato il nome del padre di Marco).

Avatar utente
libero7
Livello1
Livello1
Messaggi: 89
Iscritto il: lunedì 31 luglio 2017, 17:48

Re: Disputa legale a Caserta (latino del Settecento)

Messaggio da libero7 »

Luca.p ha scritto:
martedì 8 ottobre 2024, 21:41
Un'altra informazione che non ti ho detto in realtà c'è, ossia che Marco è il nipote di Maddalena in quanto figlio del fratello di lei (ma non è riportato il nome del padre di Marco).
Bene, questo mi risolve un dubbio. Maddalena e Vittoria avevano due fratelli, uno (Giovanni Antonio) divenne canonico della Cattedrale di Capua, dell'altro (Marco Aurelio) so solo che nacque nel 1596. Probabilmente questo Marco era suo figlio, potrebbe essere nato intorno al 1620, ed è plausibile che sia defunto nel 1685.

Rispondi