Pagina 1 di 1
nome Dianora
Inviato: sabato 22 ottobre 2011, 8:09
da fullons
Buongiorno
Imabettendomi in alcuni battesimi ho trovato la madre con il nome di Dianora, e dopo la stessa anche con i nomi di Anna ed Elisabetta.
Come può essere ?
Inviato: sabato 22 ottobre 2011, 8:32
da tassone
Nel senso che la stessa persona (la madre), in relazione ad atti di battesimo diversi, è annotata ora comeDdianora, ora come Anna, ora come Elisabetta ma sempre col medesimo cognome?
Se si:
1. Da cosa deduci che è sempre la stessa persona?
2. I battesimi dei figli avvengono nella Parrocchia di cui lei stessa è originaria?
3. Hai rintracciato per caso il suo atto di battesimo?
Inviato: sabato 22 ottobre 2011, 12:18
da fullons
Grazie alle tue domande mi sono messo a spulciare tutti gli atti di battesimo ed il catasto onciario.
Alla fine ho concluso che si tratta non solo di due persone diverse, ma che anche i mariti non sono altro che padre e figlio.
A trarmi in inganno è stato il censimento che evidentemente è stato fatto male, non certo gli atti del parroco.
Grazie mille,

Inviato: sabato 22 ottobre 2011, 12:27
da fullons
altri piccoli enigmi
ho trovato questo battesimo, ma stranamente il padre dovrebbe essere gia morto. Cosa c'è scritto affianco al nome della madre ?
Uploaded with
ImageShack.us
Nel catasto onciario, cosa significa l'abreviatura "er" nella frase :
Abita in casa dell'er : Pietro Fullone loco detto Cardopiano ne paga carli trenta d'affitto.
Uploaded with
ImageShack.us
Inviato: sabato 22 ottobre 2011, 18:14
da tassone
Nel battesimo: Dianora seu Nonna Arturi (=Dianora cioè/oppure/detta Nonna Arturi)
Nel Catasto: abita nella casa degli eredi di Pietro* Fullone nel luogo detto Cardopiano, ne (per cui) paga carlini 30 di affitto.
*Secondo me Pietro potrebbe essere stato il padre del dichiarante, atteso che questi ha un figlio cui ha dato lo stesso nome.
Buon sabato.
Inviato: sabato 22 ottobre 2011, 18:52
da fullons
Se Dianora veniva chiamata nonna, allora è molto probabile che i nipoti fossero i figli di Palmo.
Intressante l'idea che Palmo (n. 1709ca) fosse figlio di Pietro (n. 1693ca).
Ma adesso che so che Palmo era figlio di Domenico, è altamente improbabile che un padre facesse pagare l'affitto al propio figlio.
Mi metterò a trascrivere i vari catasti onciari in cui appare Pietro e la sua famiglia, forse così ne ricaverò qualche informazione utile.
Grazie di tutto
Inviato: domenica 23 ottobre 2011, 9:14
da tassone
Una precisazione che so inutile: Nonna è un diminuitivo, non indica un grado di parentela.
Poi dico: il padre non fa pagare l'affitto al figlio, è ragionevole; è però possibile che una persona paghi un canone se occupa da solo una casa che ha in comproprietà coi fratelli/eredi (Pietro al tempo delle rileve è indubbiamente già morto).
Inoltre è possibile che il fitto venisse dichirato ma fosse solo fittizio (se il contratto è tra stertti familiari) perchè andava in deduzione e faceva diminuire la base imponibile, per usare - un po' impropriamente - termini attuali.
Infine: magari Pietro era suo fratello o suo cugino ecc. ecc. Una qualche certezza sulla paternità di Palmo potresti ricavarla dal suo atto di matrimonio, ammesso che ci sia e che rechi la paternità degli sposi.
Inviato: lunedì 24 ottobre 2011, 12:46
da fullons
il padre di Palmo è quel domenico citato come marito di Dianora Arturi.
Sono come tanti fili che si intrecciano, e dato che fino a oggi è sopravissuto soltanto il registro dei battezzati a partire dal 1746 mi posso affidare unicamente a questo e ai vari catasti onciari dove questi miei antenati appaiono a più riprese.
Se solo gli altri catasti non fossero andati bruciati nel 1943 sarebbe tutto molto piu facile...