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Archivio comunale di Cerzeto, non adatto ai deboli di cuore

Inviato: martedì 9 marzo 2010, 4:53
da fullons
Girando in internet ho trovato delle foto che testimoniano il degrado dell'archivio comunale di Cerzeto, in provincia di Cosenza, in cui si testimonia una situazione al limite di un paese civile.


Come vedete dalle foto , anche se il comune è riuscito a trovare una buona struttura per la sede dell'archivio storico comunale,tutto versa in uno stato di profondo abbandono.
Con situazioni di questo tipo, sfido che i comuni siano diffidenti al mostrare ad "estranei" le loro porcherie.

Speriamo che qualcosa sia cambiato nel frattempo.

Immagine

http://www.oresteparise.it/wwwgaiaparis ... hivio.html

Inviato: martedì 9 marzo 2010, 9:51
da Luca.p
:shock: :shock:

Inviato: martedì 9 marzo 2010, 11:12
da Cristiana
La foto è del 2006...speriamo che nel frattempo abbiano fatto qualcosa :?:
Ma perchè non chiedono i finanziamenti previsti per legge che pur ci sono?

Inviato: martedì 9 marzo 2010, 11:25
da viviesse
Però non si puo' dire che l'archivio non sia accessibile, visti i vetri rotti e lo stato di abbandono totale....

Inviato: martedì 9 marzo 2010, 14:23
da mattmar
Purtroppo questo è un fenomeno molto diffuso anche in città o località che posseggono importanti quantità di materiale e documenti storici.
Parlo per sentito dire della mia Venezia ed in particolar modo della biblioteca Marciana oltre che dell' AdS ove parecchi documenti sono accatastati disordinatamente (e perciò non catalogati) in stanze umide e "dimenticate".
Vi assicuro che le fonti sono attendibili perciò per ovvie ragioni di privacy (ed anche legali) innominabili. :twisted:

Inviato: martedì 9 marzo 2010, 15:12
da fullons
Quanti documenti si perdono in questo modo ogni anno?
Posso capire se ci fosse stato un terremoto, ma devo dire che questo non è un caso isolato.
Per non pagare un archivista, ma più probabilmente per non curanza , si lasciano marcire tonnellate di documenti, che in realtà dovrebbero essere versati negli archivi di Stato.
Se poi gli archivi di stato li mettano in scantinati umidi e dimenticati, questo è un altro discorso.

Inviato: martedì 9 marzo 2010, 15:43
da mattmar
Il buon Sergio Barizza, che fu responsabile degli archivi comunali di Venezia e Mestre, nel 1988, nell' archivio (della Celestia) chiuso per mancanza di personale, si occupava DELLE PULIZIE del medesimo.......
Se la Celestia ora è accessibile, con la enorme mole di documenti ivi conservati, si deve al merito, alla dedizione ed all' immenso AMORE che questa persona ha dimostrato alla sua città ed alla ricerca dedicandosi all' inventariazione e catalogazione dei fondi oltre a pubblicare la "Guida inventario" all ' AC di Venezia.

in dialetto usiamo dire: chi ghà pan no ghà denti....(e viceversa)

Re: Archivio comunale di Cerzeto, non adatto ai deboli di cu

Inviato: martedì 9 marzo 2010, 18:27
da daniel854
fullons ha scritto:Girando in internet ho trovato delle foto che testimoniano il degrado dell'archivio comunale di Cerzeto, in provincia di Cosenza, in cui si testimonia una situazione al limite di un paese civile.
l
Che tristezza! Un paese ormai sempre più allo sbando!

Inviato: martedì 9 marzo 2010, 19:37
da alberello
Che scempio!
Purtroppo, devo collegarmi al discorso di mattmar... Non è l'unico, e lo so non per sentito dire. :(

alberello

Inviato: domenica 11 aprile 2010, 23:22
da celanzit
Durante la mia ultima visita all'AdS di Brescia, in sala studio il responsabile spolverava con un pennellino i fogli di alcuni faldoni del catasto.
Questo perchè non hanno sufficiente personale per fare questo lavoro. Quindi di sua spontanea volontà preparava il materiale, così dopo l'inventariazione sarebbe stato accessibile.

Considerando quanta gente ha bisogno di lavorare oggi, non credo farebbero fatica a trovare personale. Ma i soldi chissà dove vanno...

Inviato: lunedì 12 aprile 2010, 19:35
da zialela
:shock: Non ho parole..!

Inviato: lunedì 12 aprile 2010, 20:28
da Rachis
Gli archivi sono le cenerentole dell'Italia culturale. Soldi non ce ne sono ed i primi a sparire sono questi.
Il comune di Formia ha perso documenti importanti per la storia della città lasciandoli macerare nei sottosuoli in mezzo all'acqua. Molti uffici comunali non versano come dovrebbero agli archivi di stato che almeno danno il minimo garantito di conservazione, tra mille difficoltà (ma almeno sono generalmente accessibili e fruibili).
Per la verità ho trovato anche strutture di ottimo livello e personale in gamba e preparato.
E' una situazione molto diversificata e a macchia di leopardo.
In genere i migliori archivi oggi come oggi, tolti dall'elenco gli archivi di stato, sono gli archivi diocesani per quantità, consultabilità e cura dei documenti stessi. Ovviamente anche qui con casi limite ed assurdi. Ma almeno nel corso del tempo sono stati ordinati, studiati e salvati.

Rachis