Famiglia TAMAGNA
Inviato: lunedì 18 maggio 2009, 15:28
Cari amici del sito,
Sono alla ricerca di contatti con qualsiasi persona si chiami Tamagna, a prescindere dalla regione di provenienza, dal momento che la scarsa diffusione del suddetto cognome e la scomparsa dello stesso dai luoghi dei miei primi rinvenimenti, rende degno di interesse e potenzialmente utile qualsiasi contatto. E’ gradita anche l’eventuale segnalazione, da parte di coloro che hanno un amico o un conoscente con questo cognome, e che ringrazio anticipatamente. Dopo questa indispensabile premessa, riassumo brevemente la mia vicenda.
Da diversi anni, stavo effettuando ricerche sulla famiglia di mio bisnonno paterno Pasquale Ragusa, che è vissuto a Catania nella prima metà del ‘900, e quando ho trovato il suo atto di nascita datato 1874, ho scoperto tra l’altro il cognome della madre: Tamagna.
In effetti, a onor del vero, in un primo tempo, trovavo solo Famagnia o Famagna, fino a quando il mese scorso, cercando ostinatamente qualche notizia che mi svelasse l’arcano, non ho trovato l’atto di morte della madre Anna, datato 1879. A questo punto, finalmente si è chiarita la situazione di questo cognome, che mi ha fatto quasi impazzire, dal momento che essendo introvabile, era stato dichiarato estinto, mentre in realtà veniva solo ripetutamente storpiato; in effetti la famiglia era proveniente da Messina e si chiamava Tamagna. I genitori della mia trisavola nata intorno al 1848, erano Santi (spesso citato negli atti catanesi come Santo) e Letteria Parisi, nati intorno ai primi del 1800. Ho rinvenuto casualmente, qualche dato riguardante un fratello maggiore di Anna, Vincenzo, sposato a Messina nel 1866, con Giorgianni Petronilla (in alcuni atti Pietra), e morto nel 1896, 9 mesi prima del figlio, che aveva chiamato Santi come il nonno. Tutto qua. Resto in attesa di cortesi riscontri e saluto tutti con affetto
Pinus
Sono alla ricerca di contatti con qualsiasi persona si chiami Tamagna, a prescindere dalla regione di provenienza, dal momento che la scarsa diffusione del suddetto cognome e la scomparsa dello stesso dai luoghi dei miei primi rinvenimenti, rende degno di interesse e potenzialmente utile qualsiasi contatto. E’ gradita anche l’eventuale segnalazione, da parte di coloro che hanno un amico o un conoscente con questo cognome, e che ringrazio anticipatamente. Dopo questa indispensabile premessa, riassumo brevemente la mia vicenda.
Da diversi anni, stavo effettuando ricerche sulla famiglia di mio bisnonno paterno Pasquale Ragusa, che è vissuto a Catania nella prima metà del ‘900, e quando ho trovato il suo atto di nascita datato 1874, ho scoperto tra l’altro il cognome della madre: Tamagna.
In effetti, a onor del vero, in un primo tempo, trovavo solo Famagnia o Famagna, fino a quando il mese scorso, cercando ostinatamente qualche notizia che mi svelasse l’arcano, non ho trovato l’atto di morte della madre Anna, datato 1879. A questo punto, finalmente si è chiarita la situazione di questo cognome, che mi ha fatto quasi impazzire, dal momento che essendo introvabile, era stato dichiarato estinto, mentre in realtà veniva solo ripetutamente storpiato; in effetti la famiglia era proveniente da Messina e si chiamava Tamagna. I genitori della mia trisavola nata intorno al 1848, erano Santi (spesso citato negli atti catanesi come Santo) e Letteria Parisi, nati intorno ai primi del 1800. Ho rinvenuto casualmente, qualche dato riguardante un fratello maggiore di Anna, Vincenzo, sposato a Messina nel 1866, con Giorgianni Petronilla (in alcuni atti Pietra), e morto nel 1896, 9 mesi prima del figlio, che aveva chiamato Santi come il nonno. Tutto qua. Resto in attesa di cortesi riscontri e saluto tutti con affetto
Pinus