Pagina 1 di 1
Doppio cognome
Inviato: venerdì 2 agosto 2024, 11:59
da Sannita1998
Buongiorno a tutti
Durante le ricerche sulla mia famiglia mi sono imbattuto in un antenato dal doppio cognome, Mariano Ciocci Beltrami. Era un notaio di San Ginesio, nelle Marche. Fino al 1806 si firmava semplicemente Mariano Ciocci, ma da quella data ha iniziato ad usare anche il cognome Beltrami, famiglia probabilmente del luogo, dato che uno storico locale ne ricorda un esponente, Giambattista, avvocato a Fermo a metà del '600. Purtroppo non so quali fossero le condizioni di questa famiglia nel '700, perché non ho avuto abbastanza tempo per approfondire. Ho notato però che negli atti notarili di metà Settecento non si fa più menzione di esponenti di questa famiglia, che riappare magicamente solo nel cognome del mio antenato. Non riesco a formulare alcune ipotesi sul perché Mariano avesse aggiunto questo cognome al proprio;se si fosse trattato di una famiglia caduta in rovina non vedo la ragione per cui un notaio dovrebbe assumerlo. Quali sono i motivi per cui, nei casi che si sono presentati durante le vostre ricerche, avvenivano fatti di questo tipo?
Ludovico
Re: Doppio cognome
Inviato: venerdì 2 agosto 2024, 12:02
da mmogno
Potrebbe essere stato adottato dalla famiglia Beltrami, che non aveva una discendenza maschile, proprio perché ne continuasse il nome.
Re: Doppio cognome
Inviato: venerdì 2 agosto 2024, 12:10
da cannella55
Non è un argomento di cui sappia molto,ma ti posso solo riferire quello che ho visto durante le mie ricerche.
C'è un signore che, pochi anni fà, ha "riesumato"il cognome nobile di una famiglia senza più discendenti, chiedendo di associarlo al suo e, solo come curiosità, si "fregia" anche del titolo, conte!! La famiglia altolocata ovviamente era estinta,ma con qualche legame con la sua.
Credo che un collegamento ci voglia, non è che posso chiedere di aggiungere al mio un cognome qualsiasi e va documentato.
In qualche caso, il cognome, estinto, veniva associato, con richiesta legale, a quello del figlio nato con padre di altro cognome, anche in tempi recenti, prima dell'ultimo decreto o legge, si faceva in questo modo.
Qualche volta si adottava un figlio, che poteva essere un nipote, un cugino e si aggiungeva il proprio cognome, che rischiava di non essere più con discendenti.
Le situazioni a cui mi riferisco sono sempre state correlate a cognomi notabili, nobili o conosciuti per altre motivazioni.
In classi sociali meno elevate, non importava a nessuno che cosa sarebbe accaduto dopo, anche perchè difficlmente non avevano eredi, anzi, forse troppi!!
Questo mi è venuto in mente sul momento, vediamo altri commenti.
Re: Doppio cognome
Inviato: venerdì 2 agosto 2024, 19:50
da Sannita1998
Il notaio é vissuto agli inizi dell'Ottocento.Ho consultato tutti gli atti notarili rogati a San ginesio nel 1806, per vedere se fosse presente un qualche atto che ufficializzasse l'assunzione del secondo cognome, ma non ho trovato nulla. Ho letto che i motivi per i quali si assumeva un secondo cognome erano molti, e non presupponevano per forza l'estinzione di una famiglia nobile. Penso però che un notaio difficilmente avrebbe deciso di assumere il cognome di una famiglia di bassa estrazione
Re: Doppio cognome
Inviato: sabato 3 agosto 2024, 9:21
da cannella55
Lo avrà rapito!!
Una spiegazione c'è sempre, alle volte va ricercata in modo approfondito, cosa che noi non possiamo fare, da dietro lo schermo...
Lui era un notaio,ma l'atto lo avrà redatto qualcun altro o in un altro posto, chi può dirlo?
Se il cognome Beltrami non appare nelle carte e poi lo trovi unito a Ciocci, allora l'estinzione della famiglia potrebbe essere veritiera.
Le ipotesi si possono fare,ma sono solo i documenti, che potranno spiegare o chiarire.
Dovresti cercare anche il cognome aggiunto, per vedere chi lo portasse,ma forse, come le notizie che già avevi sull'associazione dei cognomi, lo avrai già fatto.
Re: Doppio cognome
Inviato: sabato 3 agosto 2024, 9:45
da cannella55
Re: Doppio cognome
Inviato: domenica 4 agosto 2024, 11:31
da Sannita1998
A volte firmava senza usare il secondo cognome. L'unica certezza é la data in cui ha iniziato a usare il secondo cognome. Il 26/01/1806. Ho tratto questa informazione dall'elenco dei notai di Sanginesio, che presenta questa indicazione; "Mariano Ciocci, dal 26/01/1806 Ciocci Beltrami". Purtroppo l'elenco é stato redatto un'ottantina di anni fa, e di conseguenza il suo autore non é più in vita. Però é indicativo che abbia riportato la data con tanta precisione, probabilmente ha avuto accesso a qualche atto.
Per quanto riguarda l'aggiunta del cognome Beltrami -so che fare ipotesi da dietro uno schermo é quanto di più campato in aria ci possa essere- , dovrebbero denotare la volontà di perpetuare un cognome, cosa di cui si preoccupavano quasi solo i nobili; giusto?Quali potevano essere le altre motivazioni? Le mie domande si riferiscono alla pratica in generale. So bene, purtroppo, che il caso specifico necessita di tempo e pazienza
Re: Doppio cognome
Inviato: domenica 4 agosto 2024, 17:12
da cannella55
Ci vorrebbe un avvocato o un notaio per rispondere alla tua domanda!!
In linea generale, l'aggiunta del cognome dovrebbe denotare la volontà di perpetuarlo o per motivi economici o sentimentali o di famiglia allargata, diciamo così.
I nobili, per motivi dinastici o di patrimonio, certamente ricorrevano a questa pratica: i mariti accorpavano il cognome della moglie(più titoli vari) e si verificavano casi assurdi di una sfilza di essi, negli atti ufficiali.
Per le donne non lo so,ma sarà stata la stessa prassi per Re, regine e compagnia varia.
In tempi più recenti, si ricorreva ad una richiesta, sempre tramite un legale, per aggiungere i cognomi, sino ad arrivare alla registrazione della sentenza sulla Gazzetta Ufficiale.
Non volevo scriverlo,ma i miei figli, hanno il doppio cognome e non sono nobili o almeno non adesso...
Ho provato a cercare il cognome aggiunto,ma non mi ha dato risultati tali da pensare, che fosse portato, almeno nel 1800, da una famiglia di alto rango,ma non so nulla del luogo a cui ti riferisci e quindi le informazioni possono non essere on line..
La nota(chi l'ha scritta?)denota la conoscenza del fatto e l'obbligo di rendere noto, visto che era un notaio, l'avvenuto cambio, anche per motivi di validità delle sue sentenze-azioni legali.
Dovrai guardare altro, tipo libri sulla storia locale, mi sa che noi non potremo aiutarti.