Prima esperienza con un atto di Battesimo

Messaggi per cercare o ritrovare Antenati o Parenti non più viventi, magari discendenti del vostro stesso antenato.

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Skie91
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Prima esperienza con un atto di Battesimo

Messaggio da Skie91 »

Ciao a tutti, come da titolo sto provando a scovare tra gli atti di battesimo di inizio 800 le tracce dei miei antenati. Ci troviamo a Calatafimi, Sicilia, e l'antenato che sto cercando è Francesco Gennaro, figlio di Salvatore e Maria Giappone. La coppia ha avuto almeno un altro figlio molti anni dopo, Nicolò, che raggiunse l'età adulta.

Ho studiato latino, ma tra grafia particolare, abbreviazioni e formule di rito, ancora non mi so ben districare. Mi sapreste dire nello specifico cosa c'è scritto nel trafiletto SOTTOSTANTE ai padrini di Francesco?

Inoltre, l'atto di battesimo di Nicolò Gennaro compare diverso da quello del fratello.
Allego link (pagina di destra, in basso)

https://www.familysearch.org/ark:/61903 ... cat=730834



Ultima domanda, una curiosità più che altro. Nel cercare questo atto di battesimo ho trovato già parecchi altri possibili membri della famiglia. In ogni atto il cognome era registrato in modo differente: Gennajo, Ginnaro, Gennaro. E così anche per la moglie, l'esotico Giappone era reso come Chiappone e Chiapponi (ben più accettabile nella Sicilia di fine settecento a mio parere). Come mai vi è così tanta discordanza secondo voi? Capisco la poca cultura degli stessi uomini di chiesa, ma in quel paese ricompaiono sempre gli stessi cognomi delle stesse famiglie..

Kaharot
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Re: Prima esperienza con un atto di Battesimo

Messaggio da Kaharot »

Il bambino fu battezzato in casa dall'ostetrica perché era in pericolo di vita, per questo l'atto è differente dagli altri.

Anno del Signore 1799 giorno 5 novembre terza indizione
E' nato il figlio di Salvatore Gennaio e Maria Giappone, coniugi di questa città e parrocchia, che, per l'imminente pericolo di vita fu battezzato in casa da Francesca Scuderi ostetrica probata, il quale oggi, giorno cinque del predetto mese, furono aggiunte le sacre cerimonie e le preghiere della Chiesa dal Reverendo coadiutore sacramentale don Tommaso Muavira, e gli fu imposto il nome Nicola Filippo Maria Gaetano.

Non ci sono i nomi dei padrini.
Per la questione dei cognomi bisogna pensare che, prima della fine del XIX secolo (meglio ancora degli inizi del XX) non c'è stata una cristallizzazione delle forme cognominali, che avevano una certa fluidità, spesso si trovano anche declinate al maschile/femminile, singolare/plurale. Gli errori non sono dati dall'ignoranza dei redattori degli atti ma, semmai, dalla loro presunta preparazione nei confronti del popoli, per cui, magari, il Salvatore in questione diceva di chiamarsi Gennaro di cognome, e il redattore pensava che Gennaro potesse essere la forma vernacolare di Gennaio e così scriveva.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

Skie91
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Re: Prima esperienza con un atto di Battesimo

Messaggio da Skie91 »

Grazie per aver risposto!
Nello specifico, cosa vuol dire "terza indizione" nella formula "Anno del Signore 1799 giorno 5 novembre terza indizione"?

Per quanto riguarda la forma dei cognomi, nel redigere un albero genealogico come è uso comune inserire un cognome ambiguo?
Nello specifico mi riferisco a quel Giappone/Chiappone dei due atti di battesimo, che tra l'altro sembrano redatti dalla stessa persona ma comunque riportano due versioni differenti del cognome..

Ne approfitto ancora per chiedere se fosse comune battezzare un bambino con tanti nomi, e poi registrarlo al comune soltanto col primo nome. (Fin ora ho spulciato soltanto lo stato civile dal 1820, e qui, anche dove presente la notifica di battesimo, è citato un solo nome)

Kaharot
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Re: Prima esperienza con un atto di Battesimo

Messaggio da Kaharot »

1. L'Indizione era un modo antico per contare gli anni, era divisa in gruppi di 15 anni (quindi dalla I alla XV indizione) e poi ricominciava. Iniziava in Sicilia il I settembre. E' un retaggio dell'epoca bizantina e per molti secoli ha convissuto con il computo dell'Anno Domini.
2. Per quanto riguarda la forma da scegliere del cognome bisogna scegliere una metodologia. Di solito, siccome la ricerca procede all'indietro, si sceglie l'ultima forma conosciuta del cognome, ma, una volta terminato l'albero si può anche scegliere la forma originaria o più antica o con più numero di attestazioni. Quindi è una scelta che devi fare tu. Un consiglio è quello di segnare, man mano, i vari cambiamenti del cognome, in modo d'avere uno specchio dell'evoluzione del cognome e delle varie forme in cui fu scritto.
3. Prima del 1820 non esisteva lo Stato Civile in Sicilia, quindi fanno fede gli atti di battesimo. Dopo il 1820 è possibile trovare nomi differenti o differenze nel numero di nomi fra civile ed ecclesiastico. D'altra parte è possibile anche oggi mettere a battesimo più nomi di quelli usati per l'atto civile.
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Skie91
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Re: Prima esperienza con un atto di Battesimo

Messaggio da Skie91 »

Grazie mille per le risposte,sei stato prezioso!

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