Cognomi accentati
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Cognomi accentati
Avrei bisogno di un consiglio, mi scuso perchè forse ne avete già parlato ma i post sono tanti e non trovo l'info che mi serve. Mi capita il cognome Tomàs scritto proprio così. Devo usare la lettera corrispondente accentata "à" o devo omettere l'accento? Grazie
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Direi che in italiano va solo l'accento sull'ultima vocale, e sempre grave (del resto la tastiera aiuta... ò à è ì sono gli unici tasti accentati sulle nostre tastiere)
1349, attaccò. La peste nera ... Ti è chiaro che a quell'epoca avevi svariate migliaia di antenati? proseguì. Ciascuno ha 4 nonni 8 bisnonni 16 trisavoli e via così. Se calcoli a ritroso fino al 1349 diventano un bel gruppetto, no?... Tu avevi diverse centinaia di antenati bambini, ma nessuno morì
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Io assieme ai Guiseppe l'abbiamo piena di accenti la tastiera!Basaba ha scritto:Direi che in italiano va solo l'accento sull'ultima vocale, e sempre grave (del resto la tastiera aiuta... ò à è ì sono gli unici tasti accentati sulle nostre tastiere)
Bisogna dire che FS raccomanda di copiare quello che c'è scritto....
- Okbash
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Su alcuni progetti (mi pare ad esempio Cremona) ho arbitrato atti dove per cognomi di fantasia assegnati ad esposti l'ufficiale di stato civile indicava l'accento tonico nel caso la pronuncia del cognome fosse equivoca. Se gli indicizzatori l'avevano trascritto l'ho lasciato...
Gianpiero 1956 < Alessandro 1924 < Piero 1896 < Luigi 1864 < Alessandro 1831 < Luigi 1789 < Alessandro ~1760 < Bassiano ~1730 < Alessandro? ~1700
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Beh, in realtà in italiano la e finale accentata può essere acuta... e sulla mia tastiera le ho entrambeBasaba ha scritto:Direi che in italiano va solo l'accento sull'ultima vocale, e sempre grave (del resto la tastiera aiuta... ò à è ì sono gli unici tasti accentati sulle nostre tastiere)
Alcuni cognomi sono anche attualmente presenti nelle due varianti con e acuta e grave. Penso ad esempio a Savarè/Savaré, cognome lodigiano che mi sono ritrovato negli batch della zona del cremasco della provincia di Cremona.
Mi ricordo però solo di un atto che ho dovuto arbitrare in cui la e finale era scritta inequivocabilmente come e acuta...
Gianpiero 1956 < Alessandro 1924 < Piero 1896 < Luigi 1864 < Alessandro 1831 < Luigi 1789 < Alessandro ~1760 < Bassiano ~1730 < Alessandro? ~1700
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Da quanto ne so, in Italiano esisteva solo l'accento, senza ulteriori specificazioni. Quando abbiamo imparato a scrivere ci hanno insegnato ad accentare alcune parole e basta. Infatti l'accento non era né acuto né grave: era solo un accento!
Siccome la vocale accentata viene pronunciata sempre "aperta", si usa l'accento grave per tutte le vocali. Fanno eccezione solo le "é" (con accento acuto) nelle forme perché/purché/affinché e simili, con pronuncia chiusa.
Negli atti dell'800, l'accento è un accento e basta e noi lo scriviamo grave in base alla attuale grammatica, non perché "scriviamo ciò che leggiamo".
Certamente come arbitro, ho sempre considerato errato un accento acuto nei cognomi/nomi italiani.
Siccome la vocale accentata viene pronunciata sempre "aperta", si usa l'accento grave per tutte le vocali. Fanno eccezione solo le "é" (con accento acuto) nelle forme perché/purché/affinché e simili, con pronuncia chiusa.
Negli atti dell'800, l'accento è un accento e basta e noi lo scriviamo grave in base alla attuale grammatica, non perché "scriviamo ciò che leggiamo".
Certamente come arbitro, ho sempre considerato errato un accento acuto nei cognomi/nomi italiani.
- Okbash
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Il discorso sarebbe lungo... anche perché che l'accento acuto esistesse o meno e che si distinguesse o meno nella pronuncia, nella pratica della scrittura corsiva si metteva un segno di forma molto variabile.
Come dici tu, a scuola ci hanno insegnato a mettere "l'accento" e da buon lombardo il fatto che si scriva e si pronunci "perché", "trentatré" o "viceré" è una scoperta dell'età adulta.
In conclusione quando arbitro metto "à è ì ò ù" sempre con accento grave, correggendo gli accenti acuti, e solo una volta ho lasciato una "é" appunto sul cognome Savaré a un indicizzatore zelante a fronte di una grafia dove l'ufficiale di stato civile aveva chiaramente differenziato l'accento rispetto ad altri casi.
Gli indicizzatori stranieri del resto ci lasciano libertà di azione visto che l'accento non lo mettono praticamente mai...
Come ulteriore chicca riguardo agli accenti, in un progetto (Pescara mi pare), ho trovato un ufficiale di stato civile che inequivocabilmente scriveva l'accento circonflesso sulla "i" finale di cognomi tipo Pompilî, e così l'ho arbitrato per la gioia dei relativi indicizzatori...
Come dici tu, a scuola ci hanno insegnato a mettere "l'accento" e da buon lombardo il fatto che si scriva e si pronunci "perché", "trentatré" o "viceré" è una scoperta dell'età adulta.
In conclusione quando arbitro metto "à è ì ò ù" sempre con accento grave, correggendo gli accenti acuti, e solo una volta ho lasciato una "é" appunto sul cognome Savaré a un indicizzatore zelante a fronte di una grafia dove l'ufficiale di stato civile aveva chiaramente differenziato l'accento rispetto ad altri casi.
Gli indicizzatori stranieri del resto ci lasciano libertà di azione visto che l'accento non lo mettono praticamente mai...
Come ulteriore chicca riguardo agli accenti, in un progetto (Pescara mi pare), ho trovato un ufficiale di stato civile che inequivocabilmente scriveva l'accento circonflesso sulla "i" finale di cognomi tipo Pompilî, e così l'ho arbitrato per la gioia dei relativi indicizzatori...
Gianpiero 1956 < Alessandro 1924 < Piero 1896 < Luigi 1864 < Alessandro 1831 < Luigi 1789 < Alessandro ~1760 < Bassiano ~1730 < Alessandro? ~1700
- pietrosalpa
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sono d'accordissimo, ho scoperto la differenza tra accento grave ed acuto in prima media studiando il francese. Altrimenti sono dovuto arrivare alla correzione automatica di word che segna errore "perchè" e suggerisce di correggerlo in "perché"...
Per quanto riguarda il nostro caso non credo che l'indicizzatore americano guardi questi dettagli, ma è semplicemente la tastiera americana del pc a proporre la e accentata in quel modo di default.
Ma, appunto perchè gli indicizzatori stranieri non mettono quasi mai gli accenti, è spiacevole penalizzare quei pochi più precisi per un così piccolo particolare.
Per quanto riguarda il nostro caso non credo che l'indicizzatore americano guardi questi dettagli, ma è semplicemente la tastiera americana del pc a proporre la e accentata in quel modo di default.
Ma, appunto perchè gli indicizzatori stranieri non mettono quasi mai gli accenti, è spiacevole penalizzare quei pochi più precisi per un così piccolo particolare.
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