parrocchia di Romano di Lombardia

Volete mettere a disposizioni di altri le vostre esperienze? Specificate qui dove avete svolto le vostre ricerche!

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ziodave
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parrocchia di Romano di Lombardia

Messaggio da ziodave »

...ebbene si,dopo 2 anni di mail e telefonate finalmente alla fine dell'anno scorso ottenevo il permesso di consultare gli atti conservati in questa parrocchia,previa la consulenza di un'archivista...
dopo 6 mesi purtroppo son riuscito ad avere solo 4 incontri di 2 ore ciascuna,l'archivista o non puo' oppure è malata,sistematicamente...
mi sa che se va avanti cosi' le notizie sui miei antenati le chiedero' direttamente a loro :roll:
io---Defendente(1937)---Andrea(1905)---Defendente(1871)---Angelo(1837)---Defendente(1810)---Giovanni(1767)---Giuseppe(1745)

cannella55
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Messaggio da cannella55 »

Già, gli archivisti sono cagionevoli di salute oppure muoiono senza nemmeno avvisarci, dopo tutta la fatica fatta per metterci in contatto....

ziodave
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Messaggio da ziodave »

non so se la sua risposta sia ironica o meno,fatto sta che questa signora archivista ogni volta che mando una mail mi viene risposto che la signora XXX non puo' per problemi di salute...non metto in dubbio che non sia vero,anzi,anch'io ho avuto problemi di salute abbastanza gravi e so cosa significhi,infatti nella seconda parte del mio post precedente ho stigmatizzato la cosa con una battuta.
Ultima modifica di ziodave il mercoledì 10 aprile 2019, 14:23, modificato 1 volta in totale.
io---Defendente(1937)---Andrea(1905)---Defendente(1871)---Angelo(1837)---Defendente(1810)---Giovanni(1767)---Giuseppe(1745)

cannella55
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Messaggio da cannella55 »

Certo che è ironica, ma fotografa una situazione comune. A me è successo davvero, però, dopo un anno e mezzo di tira e molla, mi è stato detto prima che non c'era il parroco, poi c'era, poi di nuovo non più e poi che era morta la persona, che si interessava delle ricerche...Ho chiesto spiegazioni e mi hanno liquidato con un "è l'ultima volta che le rispondo".
I problemi di salute li abbiamo tutti o li abbiamo avuti, ma non posso credere, che in una parrocchia di una grande città non ci sia nessuno che possa sostituire un defunto nelle ricerche;vista anche la crescita dell'interesse per la materia.
Massimo rispetto per chi non c'è più, ma qui non si tratta di morti vere o presunte, ma della cronica non volontà di aiutare.Le parrocchie hanno mille problemi, ma tra i parrocchiani non penso non ci sia nessuno interessato alle storie famigliari.
Mai avuto collaborazione, solo uno mi ha addirittura mandato un mini albero genealogico. Buona fortuna per le tue ricerche

luciano
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Messaggio da luciano »

Diciamo anche che tra i principali compiti di un Parroco non c'è l'assistenza alle ricerche genealogiche, non credo che i registri parrocchiali siano assimilabili a registri di atti pubblici (salvo rari casi e per brevi periodi) per tanto non sono tenuti a dedicare risorse alla ricerca genealogica.
E' frustrante ma non ci si può fare niente.
:(

cannella55
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Messaggio da cannella55 »

Ho parlato, infatti, di parrocchiani.Il parroco non è tenuto ad alcuna assistenza, ma vista la popolarità acquisita dalla materia, potrebbero organizzarsi con alcuni volontari, come succede nelle parrocchie più grandi.La mia lo era e la persona defunta era un volontario, non il parroco.
Alcuni sacerdoti, come mi è stato riferito da alcuni archivisti, ritengono gli atti di loro esclusiva proprietà e non degli utenti, anche dopo i 70 anni di privacy...
Non ci si può fare niente, anche perchè l'età media è altissima e cambiare mentalità non è da tutti.
Continuo a "battagliare" anche perchè on line i comuni in cui cerco non ci sono e quindi insisto, facendomi mandare elegantemente e ...piamente a quel paese!!!

luciano
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Messaggio da luciano »

Dovrebbero obbligare le parrocchie a versare tutti i registri con atti superiori a 100 all'archivio Diocesano.
Certo poi ci sarebbe il problema degli spazi presso l'Archivio Diocesano.
:wink:

ziodave
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Messaggio da ziodave »

io mi sono pure offerto come volontario,mi è stato velatamente negato...forse la nomea della mia famiglia non è propriamente di stampo cattolico...
io---Defendente(1937)---Andrea(1905)---Defendente(1871)---Angelo(1837)---Defendente(1810)---Giovanni(1767)---Giuseppe(1745)

luciano
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Messaggio da luciano »

ziodave ha scritto:io mi sono pure offerto come volontario,mi è stato velatamente negato...forse la nomea della mia famiglia non è propriamente di stampo cattolico...
:lol: :lol:

luciano
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Messaggio da luciano »

Penso che se non fai parte attiva della comunità cattolica della parrocchia manco ti considerano.

cannella55
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Messaggio da cannella55 »

Ah, ah, ah, Ziodave, addirittura? Stiamo messi bene!!!
A quanto ne so, non esistono regole da rispettare, ogni parroco fa come gli pare e nella maggior parte dei casi, senza alcuna sensibilità verso la ricerca e la preservazione della storia della comunità.

ziodave
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Messaggio da ziodave »

...il parroco non c'entra...non è autoctono del paese,certe cose non le sa, quindi le decisioni di solito le prendono in segreteria...c'è una nomenklatura ,una specie di consiglio cattolico che "indirizza" il prete di turno...
e guarda caso gli antenati dell'ensemble decisionale odierno erano tutti possidenti e benestanti...li sto pure indicizzando!
le tradizioni sono dure a morire eh...la mia famiglia di parte materna era contadina,da parte paterna era operaia ...
è già bello che mi abbiano dato il permesso di consultare a singhiozzo gli archivi parrocchiali, a me che discendo da una famiglia di umili origini e per di piu' tutto fuorché cattolica!!!
io---Defendente(1937)---Andrea(1905)---Defendente(1871)---Angelo(1837)---Defendente(1810)---Giovanni(1767)---Giuseppe(1745)

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