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"Spulciando" la copia del registro di stato civile di morte relativo al comune di mio interesse custodito presso l'Archivio di Stato di Modena mi è capitato per le mani un atto di morte, datato 1889, di una bambina.
Recita: "XY, di anni 2, residente in....., nata a ........da (nome padre), domiciliato in........e da MADRE IGNOTA

Solitamente è il contrario!
Quale può essere la spiegazione?
Forse bambina "trovatella", orfana, adottata da questo papà che l'ha avuta per soli due anni?

Chiedo se altri hanno trovato casi dl genere e quale spiegazione si sono dati.

Grazie
Pochpoch

Ciao.

Non vedo nulla di particolarmente strano.

Nel passato poteva succedere che un figlio/a nato ad esempio da una relazione extraconiugale veniva riconoscito solamente da uno dei due genitori (magari quello "libero"), garantendo al neonato una collocazione familiare.

Trovo questa situazione ben più civile e dignitosa di soluzioni "moderne" che tutto tutelano tranne la vita del nascituro (aborto ?).

Io la penso così.

Lucio

Inoltre la madre naturale poteva essere citata sull'atto solo se era presente personalmente al momento della denuncia di nascita.
Inoltre mi sembra che in altro post venisse citato anche la differenza fra matrimoni religiosi e matrimoni civili, per cui i legittimi genitori non erano tali per la burocrazia statale...
Niente di strano dunque, anzi, ne ho trovati tantissimi!

Basaba ha scritto:Inoltre la madre naturale poteva essere citata sull'atto solo se era presente personalmente al momento della denuncia di nascita.

Questo non credo sia esatto, almeno in tutti i casi che io ho avuto fra le mani, solo una volta la madre era presente, le altre volte a denunciare la nascita era o il padre, o il capofamiglia (nonno/nonna) o la levatrice.