ciao a tutti..
qualche mese fa ho scoperto che io ed il mio ragazzo abbiamo qualxosa in comune: i nostri nonni paterni (sfortunatamente non ho mai avuto modo di conoscerlo) erano fratelli.
Davanti a questa situazione, i genitori di lui hanno accettato la nostra relazione, mentre i miei genitori ci sono contro...
Io e lui siamo parenti di sesto grado, giusto? pertanto nulla ci vieta di proseguire la nostra relazione?se un domani volessimo sposarci o aver dei figli non dovrebbero esserci problemi?
Aiutatemi a capire il grado di parentela e cosa posso fare per far capire ai miei che non sto facendo nulla di male...
Grazie a tutti
buona serata
Claudia
possiamo stare insieme?
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Ciao Claudia e benvenuta.
Per quanto riguarda lo Stato Italiano, l'impedimento vi è sino al terzo grado ovvero tra nipote e zio/a (art. 87 punto 3 del CC), i cugini che sono di 4 grado non hanno nessun impedimento. La Chiesa pone invece un vincolo in più, fino al 4 grado (i cugini) ma per i parenti di 3 o 4 grado si può ottenere la dispensa direttamente dall'Ordinario del luogo.
Quindi legalmente parlando con una parentela di 6 grado come la vostra proprio non esiste nessun impedimento ne civile ne canonico.
Per la maggiore è una questione culturale, in molti altri paesi, specie quelli musulmani, è normale sposarsi tra cugini, da noi poi, le case reali d'un tempo erano tutte legate da vincoli di parentela più o meno stretta eppure continuavano a sposarsi tra loro, in qualche caso rasentando l'incesto.
In medicina si sconsiglia il matrimonio tra consanguinei per la probabilità di trasmettere al nascituro tare genetiche ma con una parentela di 6 grado non si può nemmeno più parlare di consanguineità.
In ogni caso, per l'aspetto medico, dovresti sentire chi è titolato a farlo, come il tuo medico di fiducia che saprà sicuramente sciogliere ogni tuo dubbio, anzi farei parlare anche i tuoi genitori con il tuo dottore che saprà tranquillizzare anche loro.
Mi associo agli auguri di Rachis
Ciao
Per quanto riguarda lo Stato Italiano, l'impedimento vi è sino al terzo grado ovvero tra nipote e zio/a (art. 87 punto 3 del CC), i cugini che sono di 4 grado non hanno nessun impedimento. La Chiesa pone invece un vincolo in più, fino al 4 grado (i cugini) ma per i parenti di 3 o 4 grado si può ottenere la dispensa direttamente dall'Ordinario del luogo.
Quindi legalmente parlando con una parentela di 6 grado come la vostra proprio non esiste nessun impedimento ne civile ne canonico.
Per la maggiore è una questione culturale, in molti altri paesi, specie quelli musulmani, è normale sposarsi tra cugini, da noi poi, le case reali d'un tempo erano tutte legate da vincoli di parentela più o meno stretta eppure continuavano a sposarsi tra loro, in qualche caso rasentando l'incesto.
In medicina si sconsiglia il matrimonio tra consanguinei per la probabilità di trasmettere al nascituro tare genetiche ma con una parentela di 6 grado non si può nemmeno più parlare di consanguineità.
In ogni caso, per l'aspetto medico, dovresti sentire chi è titolato a farlo, come il tuo medico di fiducia che saprà sicuramente sciogliere ogni tuo dubbio, anzi farei parlare anche i tuoi genitori con il tuo dottore che saprà tranquillizzare anche loro.
Mi associo agli auguri di Rachis
Ciao
- Luca.p
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L'unico consiglio giusto da dare è quello di NON sposarsi a prescindere dalla presunta parentela o meno
Ovviamente scherzo, anche perché non solo non mi daresti retta, ma anche perché le brutte esperienze sono necessarie per temprare il carattere (scusa, ma non ce la faccio ad essere serio quando si parla di matrimonio
).
Per cercare di essere positivo, mi associo in pieno a quanto detto da Rachis e dall'Amministratore.
L.


Ovviamente scherzo, anche perché non solo non mi daresti retta, ma anche perché le brutte esperienze sono necessarie per temprare il carattere (scusa, ma non ce la faccio ad essere serio quando si parla di matrimonio

Per cercare di essere positivo, mi associo in pieno a quanto detto da Rachis e dall'Amministratore.
L.