qualche giorno fa ho presentato richiesta di estratto per copia integrale di due matrimoni (bisnonni) e uno di nascita (prozio).
L'impiegato del Comune ha "preteso" una richiesta (anche se scritta a mano sul retro della copia del documento di identità) in cui dichiaro la parentela e l'uso.
Sul secondo ho semplicemente scritto "successione" e per il primo ho dichiarato di essere il pronipote.
Non avevo voglia di far storie (parliamo di atti formati nel 1870-80), ma ripensando allo zelo dell'impiegato (che mi spiegava che potrebbero esserci notizie circa adozioni, etc coperte dalla privacy) ho buttato giù una domanda da presentare per le volte future.
Il testo è il seguente:
Il sottoscritto ....... ai sensi dell'art. 177, c.3 del D.Lgs. 196/2003, dell'art. 177 che recita:
Codice: Seleziona tutto
Art. 177. Disciplina anagrafica, dello stato civile e delle liste elettorali
3. Il rilascio degli estratti degli atti dello stato civile di cui all'articolo 107 del decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396 è consentito solo ai soggetti cui l'atto si riferisce, oppure su motivata istanza comprovante l'interesse personale e concreto del richiedente a fini di tutela di una situazione giuridicamente rilevante, ovvero decorsi settanta anni dalla formazione dell'atto.
CHIEDE
il rilascio di estratto per copia integrale dell'atto di …..........................
che ne pensate?