Buon giorno.
Scorrendo un registro degli atti di matrimonio mi sono imbattuto in un evento per me anomalo.
In occasione del loro matrimonio, i coniugi riconoscono le figlie avute in precedenza. E sin qui niente di nuovo.
Quello che mi è apparso strano è che la prima figlia è stata registrata alla nascita come figlia di padre noto (e ne ha preso il cognome) e di madre ignota, mentre la seconda, nata pochi mesi prima del matrimonio, è stata registrata come figlia di ignoti e ha ricevuto un cognome di fantasia dall'Ufficiale di Stato Civile.
Può qualcuno aiutarmi, per favore?
Trascrivo il testo del documento
Dopo di ciò gli sposi suddetti, alla presenza degli stessi testimoni, mi hanno esposto che dalla loro naturale unione nacque una figlia, che fu riconosciuta per propria dallo sposo, e la cui nascita fu dichiarata a questo Ufficiale di Stato Civile e inscritta addì 27 agosto 1888, nell'apposito registro al numero sessantatré col nome di Fiorina Elisa [Mestroni], e sebbene nell'atto di nascita sia dichiarato che quella figlia è nata da donna che non vuole essere nominata, la detta sposa [Floreano Giuditta Margherita] dichiara d’esserne essa la madre, e di riconoscerla per propria all'effetto che, coll'attuale suo matrimonio, sia la detta figlia legittimata. Gli sposi medesimi, [...] hanno altresì esposto che dalla loro unione naturale nacque un’altra figlia, che come nata da ignoti genitori si denunciò a quest’Ufficiale l’otto giugno corrente anno, che l’appellò Frosmeni Maria Catterina, e mi hanno dichiarato che col presente atto la riconoscono per propria figlia.
Riconoscimento di figli naturali
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Non mi è mai capitato di trovare un atto simile. Quanto alla stranezza per la seconda figlia avranno optato per non farsi riconoscere entrambi nell'atto di nascita. Un motivo a noi oscuro ci sarà stato.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
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Si tratta di una situazione abbastanza frequente in Friuli fino dopo il 1890. Dopo l'Unità, la gente ha continuato soprattutto nei paesi, a sposarsi solo in Chiesa, come sotto l'Impero Austro-Ungarico, rifiutandosi di ripetere la cerimonia anche in municipio. Non mi è chiaro se si trattava di convinzioni religiose, o protesta politica, o semplice ignoranza ben gestita dai Parroci.
Se era il padre a denunciare la nascita del figlio, questo era evidentemente riconosciuto dal padre, ma la madre non veniva indicata. Capita di vedere il nome della madre cancellato, e sostituito da "e da madre che non vuole essere indicata".
Se il padre era assente e la denuncia era fatta dalla levatrice, spesso il figlio era registrato come figlio di genitori ignoti e gli veniva attribuito un cognome di fantasia. Il figlio in genere veniva lasciato alla levatrice che si impegnava a provvedere al bambino e che riportava il bambino alla madre naturale.
Nei rari casi in cui, in assenza del padre e della levatrice, era la madre a denunciare la nascita, il figlio era registrato come figlio di padre ignoto e con il cognome della madre.
In genere il matrimonio civile veniva poi celebrato quando subentravano necessità amministrative.
Se era il padre a denunciare la nascita del figlio, questo era evidentemente riconosciuto dal padre, ma la madre non veniva indicata. Capita di vedere il nome della madre cancellato, e sostituito da "e da madre che non vuole essere indicata".
Se il padre era assente e la denuncia era fatta dalla levatrice, spesso il figlio era registrato come figlio di genitori ignoti e gli veniva attribuito un cognome di fantasia. Il figlio in genere veniva lasciato alla levatrice che si impegnava a provvedere al bambino e che riportava il bambino alla madre naturale.
Nei rari casi in cui, in assenza del padre e della levatrice, era la madre a denunciare la nascita, il figlio era registrato come figlio di padre ignoto e con il cognome della madre.
In genere il matrimonio civile veniva poi celebrato quando subentravano necessità amministrative.
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